Il 14 dicembre Christie’s presenta l’undicesima asta di beneficenza organizzata a favore di AVAPO VENEZIA, associazione che si impegna quotidianamente nell’assistenza ai malati oncologici e ai loro familiari. Appuntamento alla Filiale Banca Intesa Sanpaolo, in Campo Manin.
Anche il mercato dell’arte, spesso percepito come distante, elitario, fuori dal mondo, a Natale svela il suo cuore più morbido. Lo fa con Christie’s, che a onor del vero è sempre in prima linea quando si tratta di aderire o promuovere iniziative altruistiche. Lo dimostra la sua storia con AVAPO VENEZIA, associazione che si impegna quotidianamente nell’assistenza ai malati oncologici e ai loro familiari, che quest’anno giunge al suo undicesimo capitolo.
Torna anche quest’anno infatti la tradizionale asta di beneficenza che Christie’s indice ogni Natale in favore di Avapo Venezia con lo scopo raccogliere i fondi necessari allo svolgimento delle attività dell’Associazione. L’asta 2024 si terrà sabato 14 dicembre alle ore 11.00 alla filiale di Intesa San Paolo di Campo Manin a Venezia.
Tra i lotti più interessanti in catalogo c’è la maglia autografata dal calciatore della Juventus Dušan Vlahović, proposta insieme a due biglietti per assistere con ospitalità a una partita dalla Tribuna Autorità dell’Allianz Stadium di Torino. In campo artistico spicca invece una tecnica mista su carta (Germinazione, 1994) di Fabrizio Plessi. Saranno inoltre messe all’asta alcune opere realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti, oltre che alcuni capi di abbigliamento progettati da studenti di moda di IUAV in collaborazione con Lanificio Paoletti.
Lusso in vendita con borse di Prada e Gucci, ma anche cene o pranzi in alcuni dei locali più prestigiosi di Venezia. E ancora, all’ata alcune “esperienze” di grande fascino: abbonamenti per assistere agli spettacoli della Stagione del Teatro Goldoni, lezioni di yoga e pilates per un anno, una fuga di una notte nel verde di Asolo, all’Hotel Villa Cipriani, o un concerto esclusivo dei migliori solisti del Conservatorio di Venezia per 40 persone.
Ora la palla passa ai collezionisti, chiamati a mettere il fiocco su un’asta che ha forma di un dono.