Torino sarà la prossima città che ospiterà la 57ª Conferenza Annuale di CIMAM nel 2025. L’evento sarà organizzato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con Fondazione Torino Musei e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, e sarà sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. CIMAM ritorna in Italia dopo quasi 50 anni dal 1976, anno in cui la conferenza si tenne a Bologna e Prato per la sua unica tappa nel nostro paese in oltre 60 anni di Conferenze Annuali.
È stato inoltre annunciato il Comitato Scientifico per la Conferenza Annuale 2025 di CIMAM, composto dai membri del Consiglio Direttivo di CIMAM Chus Martínez, Direttore dell’Istituto Art Gender Nature di Basilea – che sarà il Presidente – Kamini Sawhney, Curatore indipendente, Malgorzata Ludwisiak, Direttore Artistico del Museo d’Arte Moderna di Varsavia, Leevi Haapala, Decano dell’Accademia di Belle Arti dell’Università delle Arti di Helsinki, e Victoria Noorthoorn, Direttrice del Museo de Arte Moderno di Buenos Aires e dai Direttori e Curatori delle istituzioni ospitanti Francesco Manacorda, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Chiara Bertola, Direttrice della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Bernardo Follini, Curatore Senior della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Davide Quadrio, Direttore del MAO Museo d’Arte Orientale.
“A Torino – dichiara Suhanya Raffel – vorremmo proporre un esercizio dinamico, aperto e partecipativo, che consista nel riflettere insieme sulle difficoltà di affrontare cambiamenti dirompenti, mentre si sviluppano nuovi paradigmi nel nostro settore. Una conferenza basata su casi studio, orientata a fornirci un kit di strumenti realizzato collettivamente per contrastare le numerose sfide che troppo spesso ci fanno sentire sopraffatti e privi di potere nel nostro lavoro quotidiano come professionisti dell’arte. Epitteto – un filosofo stoico greco – scrisse: “Alcune cose sono in nostro potere, altre no. In nostro potere ci sono opinione, motivazione, desiderio, avversione e, in una parola, tutto ciò che è opera nostra. Ed è proprio questo che vorremmo analizzare insieme a Torino: le nostre azioni e la rilevanza di una cultura basata sulla pratica per garantire un futuro attento e intelligente per la vita”.
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo: “Siamo lieti di ospitare la Conferenza Annuale di CIMAM a Torino, dove svilupperemo una riflessione collettiva tra il Comitato Scientifico e i relatori esterni su come l’arte e la cultura possano ancora plasmare il nostro futuro. Torino ha incarnato, attraverso secoli di storia, l’importanza della cultura per la società umana. Torino è una città laboratorio in cui l’approccio teorico si trasforma in pratica. Insieme alla comunità artistica transnazionale che CIMAM rappresenta, vorremmo ragionare sulle trasformazioni strutturali nel nostro settore, sui nuovi inizi che possiamo pensare e sulle nuove alleanze, anche con il settore economico, per garantire una posizione centrale dell’arte e della cultura nella nostra società”.