Il 21 dicembre 2024 ha riaperto dopo 8 anni (e per la prima volta in assoluto al grande pubblico), il Corridoio Vasariano di Firenze, un tunnel aereo che dagli Uffizi si muove sui tetti della città fino a Palazzo Pitti.
Lungo circa 750 metri, il Corridoio Vasariano fu realizzato dall’architetto Giorgio Vasari nel 1565. I regnanti lo usavano per raggiungere Palazzo Vecchio, adiacente agli Uffizi, dalla loro reggia di Pitti, indisturbati, e senza correre rischi per la loro incolumità. Chiuso dal 2016 per questioni di sicurezza, il tunnel aereo ha aperto per la prima volta al pubblico, che mai aveva avuto la possibilità di sorvolare Firenze muovendosi sopra i suoi tetti.
Un percorso che, prendendo avvio da un apposito ingresso al primo piano dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, porterà i visitatori a camminare sopra il Ponte Vecchio, in modo da raggiungere, di là dall’Arno, il giardino di Boboli e la reggia di Palazzo Pitti. Più che un viaggio, sarà un vero e proprio salto indietro nel tempo di quasi mezzo millennio, quando il Corridoio fu creato. Riportato oggi alla sua originaria nudità, si mostra al visitatore come una via aerea lunga oltre settecento metri, nell’esatta forma in cui appariva in epoca rinascimentale.
Passando alle questione pratiche, al Corridoio Vasariano si accede acquistando il biglietto della Galleria degli Uffizi con un supplemento speciale, al prezzo complessivo di 43 euro. É obbligatoria la prenotazione. Il biglietto Uffizi-Vasariano permette a coloro che fissano la visita al Corridoio di entrare due ore prima agli Uffizi per visitare il museo. É anche possibile, per chi abbia già un biglietto della Galleria degli Uffizi, aggiungere in un secondo momento il supplemento per il Vasariano al costo di 20 euro, qualora vi sia spazio negli slot di accesso al Corridoio previsti per il giorno della visita in Galleria (in un orario successivo a quello indicato per l’ingresso in museo).
Al Vasariano si accede dal martedì alla domenica, all’orario prenotato, un gruppo alla volta, per un massimo 25 persone (più due addetti del personale in veste di accompagnatori), dallo spazio antistante la Cappellina Veneziana (sale verdi della pittura veneta) al primo piano della galleria.