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La prima antologica di Joel Meyerowitz in Italia

New York City, 1963 © Joel Meyerowitz - No cropping or text overlaid the image is permitted unless approved by Joel Meyerowitz
New York City, 1963 © Joel Meyerowitz – No cropping or text overlaid the image is permitted unless approved by Joel Meyerowitz

Penso che la fotografia sia una ricerca della propria identità di artista e di essere umano

Joel Meyerowitz

A Joel Meyerowitz (New York, 1938), uno dei protagonisti della scena fotografica contemporanea, Brescia dedica un’ampia retrospettiva – la prima vera antologica mai organizzata in Italia – in grado di ripercorrere l’intera sua carriera, lungo sei decenni di attività, dagli anni Sessanta del secolo scorso ai nostri giorni. La mostra, in programma al Museo di Santa Giulia a Brescia, da marzo ad agosto 2025, a cura di Denis Curti, è promossa dalla Fondazione Brescia Musei.

A cominciare dagli anni Sessanta, Meyerowitz emerge come uno tra i giovani fotografi d’avanguardia più interessanti di New York. La sua ricerca corre in parallelo con quella di altri grandi autori quali Robert Frank, Gerry Winogrand, Diane Arbus. La rassegna presenta oltre 90 immagini organizzate per capitoli tematici e propone molte delle immagini che hanno contribuito a ridefinire il concetto di Street photography, all’interno del quale Joel Meyerowitz fa il suo ingresso introducendo l’uso del colore per interpretare e cogliere appieno la complessità del mondo moderno. Per la prima volta in Italia, saranno presentati gli autoscatti realizzati dal fotografo durante il periodo del lockdown. Anche in queste opere più recenti, Joel Meyerowitz ricorda quanto la fotografia possa essere un mezzo di riflessione sul vissuto del singolo e della collettività, un dispositivo per riscoprire il presente in ogni suo aspetto.

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