Dal 20 al 23 febbraio 2025 il Cape Town International Convention Centre attende 124 espositori, 30 dei quali al debutto
Sorprendere, sfidare e coinvolgere. Sono queste le chiavi per leggere Play, il titolo scelto dalla Cape Town Art Fair per la sua 12a edizione. “Play come azione, piena di spontaneità e gioia. Play come gioco, un viaggio che vede l’arte come strumento attivo per dare forma alla cultura e ai valori e per promuovere il dialogo”. Diretta da Laura Vincenti, la fiera si terrà al Cape Town International Convention Centre (CTICC) dal 21 al 23 febbraio 2025, con anteprima giovedì 20 febbraio. L’edizione 2025 si prepara al via con un totale di 124 espositori, 30 dei quali al debutto sudafricano provenienti fra l’altro da Barcellona, Berlino, Istanbul, Londra, Parigi, Tokyo. Con una pit lane di 500 artisti da 58 paesi in 5 continenti.
Alle sezioni principali della fiera, Main ed Editions, si affiancheranno diverse sezioni curate e progetti speciali. Da Tomorrows/Today, curata da Mariella Franzoni (Barcellona, Spagna), a SOLO, curata da Céline Seror (Amsterdam, Paesi Bassi), e Generations, curata da Heba El Kayal (Londra, Regno Unito). Nel 2025 tornerà poi Lookout, rivisitazione della sezione ALT, spazio di scoperta e di messa in luce di gallerie emergenti e innovative narrazioni artistiche. E ancora Cabinet/Trophy, seconda edizione di Cabinet, con i curatori di Exhibition Match pronti ad invitare 10 gallerie da tutto il mondo ad arredare la (Trophy) Cabinet.
124 espositori, dunque, fra i quali brillano importanti player internazionali, dalla tedesca Galerie EIGEN + ART all’austriaca Gregor Podnar. Come ormai da tradizione, resta comunque l’Italia il paese di provenienza del più nutrito nucleo di ospiti stranieri, con ben sette gallerie. Dalle milanesi Dep Art Gallery e Giovanni Bonelli, a Cellar Contemporary (Trento), LIS10 Gallery (Arezzo/Parigi). E poi Lo Magno artecontemporanea (Modica), Anna Marra (Roma), Michela Rizzo (Venezia).
