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Il Ponte Casa d’Aste. Report attività 2024

Rossella Novarini, Direttore Generale de Il Ponte Casa d'Aste di Milano Asta di Gioielli importanti_novembre 2024
Rossella Novarini, Direttore Generale de Il Ponte Casa d’Aste di Milano Asta di Gioielli importanti, novembre 2024

Ora possiamo dirlo. Una rassicurante inerzia ha mosso il mercato dell’arte nell’anno appena concluso. Mai ipotizzati gli slanci dell’indimenticabile 2022, temuta invece un’ulteriore contrazione dopo un 2023 in decrescita. E invece le case d’aste, soprattutto in Italia, sono riuscite a mantenersi sui medesimi livelli dell’anno passato. Che non esaltano, ma almeno rinvigoriscono l’umore di un sistema che necessita di mantenersi entusiasta per funzionare a pieno regime.

Ecco in sintesi il 2024 de Il Ponte Casa d’Asta attraverso un commento della direttrice Dott.ssa Rossella Novarini.

Fatturato Colasanti 2024: 34.795.970 euro

Il 2024 ha segnato una tappa fondamentale nella storia de Il Ponte Casa d’Aste: nel suo Cinquantesimo anniversario, la maison ha rafforzato il suo ruolo di protagonista nel panorama nazionale e internazionale, raggiungendo € 34,8 milioni di fatturato e una media dell’86% di lotti venduti. L’ingresso nel Millon Auction Group ha gettato le basi per un futuro ancor più ambizioso. Con un fatturato complessivo del Gruppo di € 120,3 milioni, oltre allo straordinario successo si conferma la solidità e la visione innovativa di un team che, per il terzo anno consecutivo, raggiunge l’obiettivo del 100, grazie alla fiducia di venditori e collezionisti a livello globale e grazie a una strategia che unisce espansione e innovazione, permettendo al gruppo di affrontare con successo le sfide del mercato, consolidandone la leadership nel panorama delle aste internazionali. Sempre attenti ai mutamenti del panorama collezionistico e delle dinamiche globali, i nostri esperti puntano ad un’offerta distintiva e ricercata, capace di attrarre un pubblico di collezionisti e investitori internazionali, consolidando così un andamento positivo in entrambi i semestri con una media del 83,29% di rivalutazione dei prezzi di partenza e la gestione di 45 appuntamenti d’asta tra le nostre due sedi.

L’Arte moderna e contemporanea si conferma il settore di punta, con un fatturato complessivo di oltre € 11,6 milioni e aggiudicazioni che celebrano i grandi maestri del Novecento: Lucio Fontana, “Concetto spaziale, Attese” del ’66 (€ 640.000) e Tancredi con l’opera “Senza titolo” del ’59 (€ 252.000). Importanti  risultati hanno premiato anche Mario Ceroli con “Interno Tempio” del ’83 (€ 83.200) e Sergio Lombardo con il “Mao TzeTung”del’64 (€ 100.800).

Ascesa inarrestabile per il settore dei Gioielli, che nel 2024 ha superato i € 9,3 milioni di fatturato, segnando un anno straordinario. A coronare questo successo è stato lo smeraldo colombiano da 35,27 carati venduto per oltre € 1,6 milioni, stabilendo il nuovo record di vendita non solo per il dipartimento ma per l’intera casa d’aste. Ottime performance hanno premiato anche l’anello di Marina B con diamante da 14,67 carati (€ 302.400) e alcuni preziosi firmati Bulgari degli anni Sessanta, come un bracciale (€ 252.000) e due spille (€ 220.500), impreziositi da diamanti e rubini birmani.

I tre top price del 2024:

Anello in oro giallo e bianco con grande smeraldo ottagonale di ct.35,274ediamanti a goccia per complessivi ct. 4,00circa, g19,48circamisura 5/45. Accompagnato da analisi gemmologica SSEF n. 105718 del 15/03/2019, Basel. Con appendixletterSSEFn.105718. Venduto € 1.674.000

Lucio Fontana, “Concetto spaziale, Attese”, 1966, idropittura su tela, azzurro, cm47x38. Venduto € 640.000

Giuseppe De Nittis, “Sulla strada di Castellammare”,1875,oliosutela,cm54,5×73,5. Venduto € 378.000

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