Quando le luci della città si affievoliscono e il silenzio della notte avvolge Londra, le porte della National Gallery si aprono per un appuntamento straordinario: un dialogo intimo tra l’arte senza tempo di Vincent van Gogh e l’atmosfera vibrante e misteriosa delle ore notturne.
Il 17 gennaio, in un evento eccezionale, il museo resterà aperto dalle 21 fino alle 10 del mattino successivo, trasformando la visita alla mostra “Van Gogh: Poets and Lovers” in un’esperienza che sfida il tempo e abbraccia il fascino dell’oscurità. Non potrebbe esserci cornice più adatta per celebrare un artista che ha reso la notte un soggetto di infinita bellezza, capace di catturare il movimento delle stelle e l’intensità delle emozioni umane in opere immortali come Notte stellata (1889).
Questa apertura notturna, realizzata in occasione dell’ultimo fine settimana della mostra, rappresenta un momento unico per immergersi nei capolavori di Van Gogh, circondati dalla quiete suggestiva e dal respiro silenzioso delle ore piccole.
Con un totale di 61 opere in esposizione, “Van Gogh: Poets and Lovers“ offre una narrazione unica degli ultimi anni di vita del maestro olandese, dal 1888 al 1890, un periodo contraddistinto da una straordinaria intensità creativa. Tra i prestiti più significativi, si distingue il Ritratto di contadino (1888), che raffigura il giardiniere Patience Escalier, giunto per la prima volta dal Norton Simon Museum di Pasadena, California. Questo capolavoro dialoga con altre icone della sua produzione, come le due versioni dei celebri Girasoli : quella del 1889, in prestito dal Philadelphia Museum of Art, e quella del 1888, parte della collezione permanente della National Gallery.
La mostra offre anche accostamenti inediti e sorprendenti, come La Berceuse (La ninna nanna) del 1889, proveniente dal Museum of Fine Arts di Boston, un’opera che aggiunge un tocco di intimità emotiva alla narrazione visiva. Da collezioni private arriva inoltre Alberi nel giardino dell’ospedale (1889), un dipinto di rara profondità, la cui composizione richiama le xilografie giapponesi – testimonianza dell’influenza dell’estetica orientale sul linguaggio visivo di Van Gogh.
L’apertura notturna, andata sold out in poche ore, non è solo un evento dedicato all’arte, ma un’esperienza sensoriale che richiama l’essenza stessa del processo creativo.
Non sorprende che grandi maestri del Novecento, come Lucian Freud, Francis Bacon e David Hockney, trovassero ispirazione tra le sale della National Gallery durante le ore più tranquille. Celebre è la dichiarazione di Freud: «Uso il museo come se fosse un medico, vengo per idee e aiuto», un’affermazione che ben riflette l’atmosfera rigenerante e contemplativa che questa straordinaria apertura notturna intende offrire ai visitatori.
L’evento si inserisce nelle celebrazioni per il bicentenario della National Gallery, che promette di rendere il 2025 un anno memorabile per l’istituzione e il pubblico. Tra le iniziative più attese, spiccano la riapertura della rinnovata Sainsbury Wing il 10 maggio e l’inaugurazione di The Wonder of Art, un imponente riallestimento della collezione permanente. La primavera vedrà inoltre l’apertura di un nuovo centro educativo e spazi dedicati a sostenitori e soci, ampliando ulteriormente l’impegno della galleria verso l’accessibilità e l’innovazione.
Con Van Gogh: Poets and Lovers la National Gallery non solo rende omaggio a uno degli artisti più amati di tutti i tempi, ma invita il pubblico a riscoprire l’arte come esperienza personale e immersiva, capace di illuminare la notte e il cuore. Una celebrazione della bellezza, della poesia e del potere trasformativo dell’arte che resterà a lungo nella memoria di chi avrà il privilegio di viverla.