
Il 3 aprile alla Serpentine di Londra inaugurerà la «più completa rassegna della pratica di Giuseppe Penone in una grande istituzione londinese». La mostra è uno dei maggiori eventi della programmazione 2025 degli spazi espositivi immersi nei Kensington Gardens, assieme alla prima mostra personale di Arpita Singh al di fuori dell’India, al nuovo grande lavoro di Danielle Brathwaite-Shirley commissionato per Serpentine Arts Technologies e alle celebrazioni per i 25 anni del progetto Serpentine Pavillion.
Allestita alla Serpentine South, la mostra dedicata a Penone esplorerà – ii legge nella nota con l’istituzione ha annuncito al mostra – «il continuo interesse dell’artista per il rapporto tra l’uomo e il mondo naturale. Figura di spicco dell’Arte Povera, ha sperimentato una vasta gamma di materiali, tra cui il legno, il ferro, la cera, il bronzo, la terracotta e il gesso, mettendo in risalto le loro qualità fisiche individuali». Nel percorso espositivo, che sarà aperto al pubblico fino al 7 settembre, la ricerca di Penone sarà riletta attraverso sculture e opere su carta realizzate dal 1977 a oggi.

La mostra dedicata all’artista italiano sarà preceduta dalla prima personale di Arpita Singh (dal 20 marzo al 27 luglio) al di fuori dell’India, «con opere chiave selezionate in stretta collaborazione con l’artista e appartenenti alla sua prolifica carriera di oltre sei decenni.
I dipinti della Singh si basano su miniature e narrazioni indiane, intrecciate con esperienze immediate di sconvolgimenti sociali e crisi umanitarie internazionali. Il percorso espositivo esplorerà l’intera gamma della sua pratica, che spazia dai dipinti a olio su larga scala agli acquerelli più intimi e ai disegni a inchiostro», ha anticipato l’istituzione.

Nell’autunno del 2025, l’artista Danielle Brathwaite-Shirley, nata nel 1995 a Londra, alla Serpentine North presenterà «un nuovo importante videogioco collaborativo, una mostra e un progetto di ricerca e sviluppo, commissionato e prodotto dalla Serpentine Arts Technologies.
Lavorando prevalentemente nel campo dell’animazione, del suono, della performance e dello sviluppo di videogiochi, la pratica di Brathwaite-Shirley si concentra sull’intreccio tra l’esperienza vissuta e la finzione per archiviare in modo immaginifico e potenziare le storie dei trans afrodiscendenti. Incoraggiando la partecipazione attiva del visitatore-giocatore alle sue installazioni, l’artista sottolinea il ruolo delle scelte individuali nel plasmare narrazioni e storie. Il progetto riunirà artisti, tecnologi, designer dell’interazione e ricercatori specializzati per espandere l’esplorazione dell’artista del potenziale creativo e civico delle tecnologie dei videogiochi».

Quest’anno l’istituzione celebrerà la venticinquesima edizione della pionieristica commissione Serpetine Pavillon, avviata nel 2000 con la struttura di Zaha Hadid. La presentazione del Padiglione 2025 – il cui l’autore non è ancora stao annunciato – darà il via a un programma di eventi per riflettere sulla commissione, sulla sua storia e sul suo futuro.
All’interno del padiglione annuale si svolgerà una nuova edizione di Park Nights, come da tradizione «sperimentale, interdisciplinare. Dal 2002, Park Nights ha presentato spettacoli di arte, musica, cinema, teatro, danza, letteratura, filosofia, moda e tecnologia. Ogni anno – ha ricordato l’istituzione – le commissioni reagiscono agli stimoli della struttura architettonica unica del Padiglione, invitando il pubblico a sperimentare lo spazio attivato».
