
Il modello preparatorio in terracotta per la Fontana del Moro di Piazza Navona, a Roma, entrerà a far parte della collezione permanente del Rijksmuseum, il prestigioso museo della capitale olandese.
Alto 72 centimetri, in terracotta, nonostante la versione finale della scultura sia stata realizzata in marmo dal suo assistente Giovanni Antonio Mari, il modello per la Fontana del Moro di Gian Lorenzo Bernini racconta bene quello che fu il processo creativo di uno dei maestri dell’arte del Seicento.
A partire dalle prossime settimane, questa “scultura emotiva”, come è stata definita in relazione alla sua copia gemella custodita in Texas, decisamente più raffinata, segna anche un evento importante per la cultura italiana e la museografia, e il mercato, olandese: si tratterà infatti della prima e unica scultura di Gian Lorenzo Bernini presente in una collezione pubblica dei Paesi Bassi. Restaurata nel 2018, con un processo che ha permesso di rimuovere i numerosi strati di pittura sovrapposti, la scultura mostra il “dinamismo” dei corpi berniniani, con la rotazione del corpo del Tritone sul proprio asse, i capelli e la barba mossi dal vento del mare. Una possibilità ulteriore per la conoscenza di quello che è stato il Barocco italiano, in uno dei musei più incredibili del mondo
La Fontana del Moro
La Fontana del Moro, situata in Piazza Navona, fu progettata da Gian Lorenzo Bernini nel 1651, su richiesta di Papa Innocenzo X, che ampliò il progetto originario di Giacomo Della Porta del 1575. La fontana presenta una vasca polilobata ornata da una statua centrale raffigurante un uomo di colore che lotta con un delfino. Questa scultura, realizzata da Giovanni Antonio Mari su bozzetto del Bernini, simboleggia la lotta tra uomo e natura. Inizialmente, la fontana era decorata con una conchiglia e tre delfini, ma questi furono rimossi. Nel 1874, contemporaneamente alla realizzazione definitiva della fontana settentrionale di piazza Navona, tutti i gruppi scultorei della fontana del Moro vennero rimossi e trasferiti e sostituiti da copie di Luigi Amici. Solo in tempi recenti si è proceduto al loro restauro, ma gli originali sono stati utilizzati per altre fontane; i tritoni, in particolare, si trovano nella fontana del laghetto di Villa Borghese.