
Per chi conosce appena la scena artistica brasiliana questa notizia non è una grande novità, eppure dopo tanti mesi di voci, ecco ora l’ufficializzazione: Almeida & Dale comprano anche galleria Millan, una delle più potenti e influenti realtà della scena di Paulistana
Fondata nel 1998 da Antônio Almeida e Carlos Dale, la galleria Almeida & Dale è forse uno dei casi più curiosi al mondo per quanto riguarda le politiche di espansione delle gallerie: è cresciuta promuovendo il lavoro e l’eredità degli artisti brasiliani tra le istituzioni e le collezioni private di tutto il mondo, proponendo da Tarsila do Amaral a Maria Martins, passando per i Neo-concretisti Sergio Camargo e Lygia Pape, e focalizzandosi su figure storiche come Rubem Valentim e Mestre Didi, spesso associati ad artisti contemporanei e pionieristici tra cui Siron Franco e Victor Arruda, oltre a José Leonilson, Hélio Melo e Sidney Amaral. Ed è talmente cresciuta che oggi, in Brasile, Almeida & Dale è forse la galleria più iconica del Paese, senza mai essere espansa (per ora) all’estero.

Già, perché lavorando sul territorio, Almeida & Dale hanno evidenziato in maniera eccellente la ricchezza e la vastità del Paese Latino in fatto di arte contemporanea. Almeida & Dale ufficializzerà questo mese l’acquisto della storia galleria Millan, altra realtà non trascurabile tra le gallerie di São Paulo, come annunciato dal quotidiano locale, La Folha. Una nuova mossa sullo scacchiere di quelli che già molti descrivono come un monopolio, che ha portato il duo anche a Rio de Janeiro (con Flexa Galeria), a Brasília e a Goiânia (con le due sedi di Cerrado) e anche nel Nord Est, a Recife, con la galleria Marco Zero. La Folha riporta che i soci originari, André Millan e Socorro de Andrade Lima resteranno alla Millan, anzi, nella nuova Almeida & Dale, rispettivamente come direttore artistico e commerciale.