
Artista svizzera naturalizzata brasiliana, ma cresciuta a Milano prima delle persecuzioni naziste, dove aveva studiato all’Università Cattolica, Mira Schendel avrà la sua estate rappresentata dalla Gomide&Co di São Paulo
Dopo più di un decennio senza rappresentanza, e dopo essere passata tra le mani di Almeida & Dale e di Hauser & Wirth, le opere di una delle artiste più significative del XX secolo, con una grande connessione con l’Italia, trovano una nuova casa alla Gomide&Co. di San Paolo (Brasile). Stiamo parlando di Mira Schendel, la cui Mira Schendel Estate, segnerà il ritorno delle opere dell’artista nel panorama del Paese Latino dopo oltre dieci anni di assenza. Considerata una delle figure più influenti nell’arte moderna e contemporanea, Mira Schendel (1919-1988) è celebre per il suo linguaggio innovativo e sperimentale, che ha lasciato un’eredità unica, capace di superare i confini e continuare a ispirare generazioni di artisti e collezionisti.
“Mira è un’artista unica, che ha creato un corpus di lavori singolare e solitario, senza pari nell’arte brasiliana e internazionale. La sua produzione è vasta e variegata, esplorando molteplici media, con un forte legame con il linguaggio, la poesia, la religione e le questioni metafisiche. La sua arte è fondamentale per comprendere l’arte moderna e contemporanea, e ci impegneremo a espandere la portata e la comprensione del suo lavoro in Brasile e nel mondo, affinché continui a ispirare e suscitare riflessioni”, ha dichiarato Thiago Gomide, cofondatore della Gomide&Co.
La Gomide&Co assume la rappresentanza del Mira Schendel Estate dopo un lungo periodo in cui l’artista era stata rappresentata a livello internazionale in esclusiva dalla galleria svizzera Hauser & Wirth. La famiglia Schendel ha deciso di riprendere la rappresentanza in Brasile per rafforzare la presenza dell’artista sia nel panorama locale che internazionale: “La collaborazione con Gomide&Co segna un nuovo e stimolante capitolo per l’eredità di Mira. La galleria condivide la nostra visione di preservare ed espandere il riconoscimento del suo lavoro, e siamo convinti della sua serietà e competenza in questo progetto”, afferma Max Schendel, nipote dell’artista e co-amministratore dell’estate.
Piani per il futuro
La prima mostra personale in galleria è prevista per il 2026, ma prima ci sarà una presentazione dell’artista al TEFAF di New York, il prossimo mese di maggio, oltre ad una nuova pubblicazione dedicata all’artista, per documentare e contestualizzare la vasta produzione di Mira. Inoltre, sia Gomide&Co che la famiglia Schendel, hanno dichiarato di voler puntare sul riconoscimento e la valorizzazione delle opere su carta dell’artista, perché “Uno dei grandi lasciti di Mira è stato il suo capire la dimensione e la potenza del foglio, qualunque esso fosse, utilizzato nelle più diverse tecniche”, sottolinea Gomide, che aggiunge: “C’è l’equivoco di pensare che la pittura si conservi meglio, ma esistono carte di Mira degli anni ’50 che sono intatte, perfette”. Insomma, la Signora europea “che non si è mai adattata a nessun posto nel mondo, ma che continua ad essere un’artista all’avanguardia”, forse ha trovato un porto sicuro.
Mira Schendel
Mira Schendel, nata a Zurigo nel 1919 e scomparsa in Brasile, nel 1988, è una delle artiste più importanti del XX secolo, con una produzione che spazia tra pittura, disegno, scultura, monotipie e installazioni. La sua formazione in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha avuto una profonda e multiforme influenza sulla sua opera, caratterizzata da una ricerca intensa sul linguaggio, lo spazio e il tempo, affrontando temi come la trasparenza, il vuoto e la relazione tra il visibile e l’invisibile. Tra le sue partecipazioni vi sono la prima Biennale di San Paolo (1951), e le sue opere sono nelle collezioni permanenti di alcuni musei più importanti del mondo, da MoMA di New York alla Tate Modern di Londra, dall’Art Institute of Chicago al Reina Sofía di Madrid.