
Fino al 23 febbraio è di scena la dodicesima edizione della Cape Town Art Fair, con una ricca presenza di galleria italiane
Una volta si diceva: “L’Africa è il futuro”. Ora, pur nell’incertezza che domina i nostri giorni, abbiamo una considerevole sicurezza che l’economia mondiale non percorrerà passi africani, almeno nel prossimo avvenire. L’arte, tuttavia, non sembra seguire questo cammino: un faro punta sull’arte africana. L’abbiamo vissuto nelle scorse Biennali di Venezia, lo vedremo nella prossima, che, molto probabilmente, non presenterà grandi novità. Dal 21 al 23 febbraio, si tiene la dodicesima edizione della Cape Town Art Fair al CTICC, Cape Town International Convention Center, organizzato e prodotto da FMEA, Fiera Milano Exhibition Africa e diretta dalla brava Laura Vincenti.

Abbiamo partecipato alla preview e al vernissage, scambiando qualche parola con l’artista Roger Ballen, che veniva da Johannesburg, e Daniele Sigalot, in trasferta da Roma. In un clima effervescente, abbiamo salutato le gallerie italiane che, in un contesto essenzialmente africano, propongono artisti italiani e internazionali. Per esempio, Giovanni Bonelli con i disegni di Michela Martello, i dipinti di Fulvio di Piazza e Chiara Calore, le opere tessili di Giovanna Giachetti, ispirate a motivi africani; la Dep Art Gallery con le installazioni luminose di Regine Schumann; Lo Magno con William Marc Zanghi; Michela Rizzo con Francesco Jodice…

Il tema del gioco
Il focus illumina la pittura figurativa africana, la coloratissima fotografia e i lavori tessili. Tra giovani artisti e nomi affermati, come William Kentridge della Goodman Gallery, Esther Mahalangu della Melrose Gallery e le sculture di Zanele Muholi della Southern Gild, il panorama africano appare di elevata qualità e valido interesse. Degni di nota tra i tanti, le tapestry dedicate al jazz di Sam Nhlengethwa della Goodman Gallery; i dipinti di Johannes Phokela e le tecniche miste di Justin Dingwall della Eclectica; il solo show pop di Francesca Goodman della galleria Smac. La fiera propone e sviluppa il tema del gioco nelle sue sezioni di approfondimento, talks e un ricco programma di eventi pubblici che coinvolge la città.

In occasione della fiera, al Westin Cape Town, sono stati presentati la mostra interattiva online, il sito web e lo strumento educativo “Goya and Africa”, in cui le opere degli artisti africani Yinka Shonibare, William Kentridge, Grace Nyahangare e Athi-Patra Ruga sono messe in relazione a quelle di Francisco de Goya, in dialogo sulle tematiche legate agli orrori della guerra e al colonialismo.
