
Dimenticate le teche dei musei: ora gli squali in formaldeide di Damien Hirst si indossano. Il celebre artista britannico ha trasformato le sue opere più iconiche in capi di abbigliamento grazie a una collaborazione con Supreme, il brand newyorkese di streetwear che per la primavera 2025 lancia una capsule collection a metà tra moda e arte contemporanea.
Piumini, maglioni, t-shirt e jeans si tingono delle immagini di The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living (1991) e Black Sheep with Golden Horns (2009), due lavori che incarnano l’ossessione di Hirst per la vita e la morte. Anche le tavole da skate, con le sue opere stampate e la firma dell’artista sul retro, sono andate a ruba in poche ore.
Se un tempo l’arte di Hirst finiva nelle collezioni dei miliardari — come nel caso di The Kingdom, venduto da Sotheby’s per 17,1 milioni di dollari — ora è disponibile per il pubblico di Supreme, pronto a sfoggiare sulle strade il marchio del provocatorio artista britannico.
Oltre a Hirst, Supreme ha omaggiato altri artisti con questa collezione. Le iconiche opere di Ernie Barnes, Main Street Pool Hall e The Sugar Shack — quest’ultima appare sulla copertina di I Want You di Marvin Gaye — decorano t-shirt, giacche, pantaloncini e skate deck. Anche la fotografia di Herbert Migdoll ispirata al rivoluzionario balletto Deuce Coupe di Twyla Tharp, che debuttò nel 1973 con uno sfondo di graffiti, è stata adattata su t-shirt e giacca a vento.

Supreme non è nuova a incursioni nel mondo dell’arte. Nel corso degli anni ha collaborato con fotografi come Larry Clark e Charlie Ahearn, designer come Peter Saville, pittori del calibro di Takashi Murakami e Jean-Michel Basquiat, fino ai registi Harmony Korine e David Lynch. Ora, con Damien Hirst, il brand aggiunge un altro nome di peso alla sua lunga lista di collaboratori, confermandosi ancora una volta come punto d’incontro tra arte e cultura street.