
Continua a comporsi il mosaico dei Padiglioni della 61.ma Biennale di Venezia: oggi l’annuncio è della Finlandia, che per il suo padiglione schiera Jenna Sutela
Sarà curata da Stefanie Hessler, direttrice dello Swiss Institute (SI) di New York, e commissionata e prodotta da Frame Contemporary Art Finland la mostra di Jenna Sutela alla prossima 61.ma Biennale di Venezia, rappresentando la Finlandia.
Su 128 proposte pervenute attraverso un bando pubblico, la commissione composta da Charles Esche, direttore del Van Abbemuseum; Asrin Haidari, curatrice del Moderna Museet; Anna-Riikka Hirvonen, direttrice dell’Oulu Art Museum; e dall’artista Outi Pieski con Juha Huuskonen, CEO di Frame e Commissario del Padiglione Finlandese, che ha presieduto la giuria ha scelto Sutela con Stefanie Hessler per una “pratica originale e multidisciplinare, che esplora i confini fluidi tra sistemi naturali e tecnologici”. La giuria ha inoltre sottolineato come le pratiche visionarie di Sutela e Hessler affrontino le complessità sociali e ambientali che modellano la nostra esistenza.
Chi è Jenna Sutela
Basata a Berlino, Jenna Sutela ha all’attivo numerose presentazioni internazionali, tra cui anche al Castello di Rivoli, Torino, dove è in scena nella “Ouverture” che festeggia i 40 anni del museo; al Centre d’Art Contemporain Genève (2024); allo Swiss Institute, New York (2023); alle Biennali di Helsinki (2023); Shanghai e Liverpool, entrambe nel 2021; alla Serpentine di Londra (2019); e al Moderna Museet, Stoccolma (2019). “Apprezzo molto l’opportunità di presentare nuovi lavori e di continuare a collaborare con Stefanie alla Biennale di Venezia. Sono particolarmente felice di creare un’installazione per il particolare padiglione di Alvar e Elissa Aalto”, ha dichiarato Sutela all’annuncio della sua nomina; “Jenna e io ci siamo conosciute nel 2016 a Helsinki e abbiamo lavorato insieme in numerose occasioni, più recentemente per la sua nuova commissione Vermi-Sibyl (2023) come parte di Spora allo Swiss Institute. Non vedo l’ora di curare il suo prossimo lavoro, specialmente nel contesto della prossima Biennale sotto la direzione di Koyo Kouoh”, ha rimarcato la curatrice, Stefanie Hessler.