In attesa di svelare la proposta in serbo per miart 2025 (4-5 aprile), la galleria milanese Dellupi Arte riunisce in un’unica collettiva gli artisti che hanno fatto parte del Gruppo degli Otto, accendendo i riflettori sul breve, ma intenso percorso, che li ha uniti dal 1952 al 1954. La mostra, inaugurata lo scorso 13 marzo, sarà visitabile sino al 16 giugno 2025.
Siamo felici di presentare una mostra dedicata agli artisti del Gruppo degli Otto e ripercorre questa straordinaria esperienza pittorica. Con importanti opere storiche, – affermano Luigi Dellupi e Ilaria Porotto – la mostra mette in luce le diverse personalità e risultati espressivi degli otto artisti, tra i massimi protagonisti dell’arte italiana del dopoguerra e testimoni ciascuno di un linguaggio visivo astratto unico e innovativo.
Afro Basaldella, Renato Birolli, Antonio Corpora, Mattia Moreni, Ennio Morlotti, Giuseppe Santomaso, Giulio Turcato ed Emilio Vedova. Otto artisti caratterizzati da spiccata personalità che furono presentati per la prima volta insieme alla Biennale di Venezia del 1952 dal critico e storico dell’arte modenese Lionello Venturi. Una selezione di circa venti opere che mette in risalto l’approccio sperimentale e profondamente innovativo di questi artisti, che senza uniformarsi a un linguaggio comune hanno preferito una pittura astratta soggettiva e personale, libera di superare i limiti stessi imposti dall’astrazione.

Crediti fotografici: Antonio Maniscalco
Tra le più significative vicende dell’arte italiana del secolo scorso, scrive Venturi sugli artisti del gruppo: essi non sono e non vogliono essere degli astrattisti; essi non sono e non vogliono essere dei realisti: si propongono di uscire da questa antinomia che da un lato minaccia di trasformare l’astrazione in un rinnovato manierismo e dall’altro obbedisce a ordini politici che disintegrano la libertà e la spontaneità creativa.
Il gruppo – composto da una cerchia di artisti non figurativi – dà l’avvio a una nuova stagione pittorica in Italia, facendo propria la lezione cubista ed espressionista e aprendo all’aria di innovazione proveniente dall’Europa e dagli Stati Uniti.

Crediti fotografici: Antonio Maniscalco
Considerati tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, l’esposizione si concentra su specificità personali e declinazioni espressive che ogni artista ha saputo sviluppare in maniera autonoma durante e dopo lo scioglimento del gruppo. In mostra opere che vogliono essere un punto d’incontro tra astratto e concreto, mantenendo un rapporto con la natura e la molteplicità della vita.
Ad accompagnare la mostra, è disponibile in galleria il catalogo dedicato.
Informazioni utili
Dellupi Arte
Piazza Amendola 3 – 20149 Milano
Orari: da lunedì a venerdì, dalle 12.00 alle 18.00 o su appuntamento
+39 02 46 95 211| +39 3501359635
info@dellupiarte.com | www.dellupiarte.com