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A Zurigo il concerto per l’album di debutto di Sopraterra, il duo con Magda Drozd e Nicola Genovese

Magda e Nieola Genovese. Courtesy Sopraterra Magda Drozd e Nicola Genovese. Courtesy Sopraterra
Magda e Nieola Genovese. Courtesy Sopraterra
Magda Drozd e Nicola Genovese. Courtesy Sopraterra

«Composizioni inquietanti e seducenti di ambient, drone, sperimentazione elettro-acustica, tonalità barocche e medievali e sfumature di post-rock, shoegaze e musica psichedelica. Un’odissea che abbraccia tutte le epoche e che reimmagina i timbri del sassofono e del violino per una musica sublimemente antica e assolutamente moderna» è ciò che racchiude Seven Dances to Embrace the Hollow, l’album di debutto del duo zurighese Sopraterra, formato dalla compositrice polacca Magda Drozd e dall’artista italiano Nicola Genovese. L’albuma sarà presentato questo sera a Zurigo, al Kunstraum Walcheturm, con uno concerto del duo, realizzato con il supprto di Charles Kwong & Sharon Chan.

Nel loro album di debutto Seven Dances to Embrace the Hollow, gli artisti – come hanno spiegato – offrono «sette composizioni che, confluendo senza fretta l’una nell’altra, segnano potenziali punti di ingresso per scoprire ciò che potrebbe esserci sotto. Scegliendo Sopraterra, come nome del loro progetto condiviso, Drozd e Genovese indicano la loro posizione in questa impresa dall’aspetto “archeologico”, alludendo alla possibilità che le esplorazioni sonore producano scoperte profondamente sommerse.
L’oggetto d’indagine di Sopraterra non è facilmente afferrabile, attraversando storie e mescolando influenze. In un modo che si muove lungo la linea del tempo, i significati musicali del passato, insieme a specifiche scale tonali tratte dalla musica barocca e medievale, vengono sintetizzati digitalmente. Come materia sonora, il risultato è decisamente odierno: una collezione di composizioni elettro-acustiche che rimangono sperimentali nel loro nucleo, facendo riferimento a generi come il post-rock, lo shoegaze o la psichedelia, mentre evocano ricordi sonori di tempi antichi. Seven Dances to Embrace the Hollow si muove su un’immaginaria linea cronologica sia all’indietro che in avanti, senza mai forzare un’esperienza d’ascolto didascalica, i motivi e gli archetipi musicali sono indagati a fondo. Non c’è alcuna ambizione scientifica in gioco, mentre le armonie dell’Ars Nova tardo-medievale o l’eleganza trascendente della musica da camera barocca conferiscono le loro qualità emotive alle idee percepite dei tempi passati.
Oscillando tra l’ambient e il drone, le sette composizioni dell’album portano in superficie connessioni primarie con un passato universalmente condiviso. Nel suo posizionamento multidirezionale, Seven Dances to Embrace the Hollow invita ad abbracciare la confusione del tempo distorto e a prestare attenzione a tutto ciò che si sente piuttosto che a ciò che si vede».

Lìalbum sarà presntato in una tournée sostenuta dalla Fondazione svizzera per le arti Pro Helvetia e da Stadt Zürich Kultur.

Cover: Seven Dances to Embrace the Hollow, LP, Sopraterra. Courtesy Sopraterra
La cover di “Seven Dances to Embrace the Hollow”, LP, Sopraterra, 2025. Courtesy Sopraterra

Il duo Sopraterra

«Sopraterra, un duo musicale formato da Magda Drozd e Nicola Genovese nel 2023, reimmagina i timbri tradizionali del sassofono e del violino, creando paesaggi sonori elettronici post-medievali inquietanti e oscuri.
Nel marzo 2024, il duo ha presentato in anteprima la sua musica ancora inedita a Currents – Festival for Contemporary Music. Dopo questo debutto, hanno continuato il loro viaggio musicale presso la rinomata residenza per artisti La Becque, dove hanno perfezionato le loro composizioni.

Il loro LP di debutto, Seven Dances to Embrace the Hollow, sarà pubblicato il 14 marzo 2025 in edizione limitata in vinile colorato. L’album è una pubblicazione congiunta di Präsens Editionen, un’etichetta con sede a Lucerna nota per i suoi progetti sperimentali e all’avanguardia, e La Becque Editions, l’etichetta del programma di residenza per artisti di alto profilo La Becque».

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