
La Galleria Robilant+Voena presenta nel proprio stand a Miart l’ultimo dipinto realizzato da Manazza, scomparso negli ultimi giorni di gennaio
“Questa è la strada giusta! Ti stai liberando definitivamente delle gabbie della forma, un grande passo in avanti!“. Questo commentavamo, vedendo l’ultima opera che Paolo Manazza ci mostrava, ancora appuntata alle pareti del suo studio inn Via Dezza, a Milano. Una sinfonia di gesti veloci sui toni del nero e del blu, impressa sulla tela con grande libertà, dimentica delle “taches” che caratterizzavano fin qui molta sua opera. Ora ne parliamo non senza una certa commozione, perché Manazza quella strada non è riuscito a calcarla, visto che è scomparso negli ultimi giorni di gennaio.
È stato il fondatore, e per lunghi anni il direttore della nostra ArtsLife. E per ancor più lunghi anni forma del Corriere della Sera. Eppure lui si sentiva ostinatamente un artista: “Quando morirò dovete scrivere che è morto il pittore Paolo Manazza“, chiedeva a tutti. Ora questi aneddoti possono tornare alla luce grazie alla Galleria Robilant+Voena, che quell’opere di cui si parla sopra – Senza titolo, cm 180 x 180 – ha voluto esporla nel proprio stand alla fiera Miart. Ed è lì che potrete vederla ancora per tutta la giornata di oggi…