Print Friendly and PDF

Super Super: Platea come soglia tra arte e città

THE SCHOOL (2024) print on PVC, aluminum, iron, led/ stampa su PVC, alluminio, ferro, led, 300x500x10 cm View of the exhibition But as Infrastructure, Gian Marco Casini gallery, Livorno, 2024.
THE SCHOOL (2024) print on PVC, aluminum, iron, led/ stampa su PVC, alluminio, ferro, led, 300x500x10 cm
View of the exhibition But as Infrastructure, Gian Marco Casini gallery, Livorno, 2024.
Con la personale “Super Super”, l’artista Margherita Moscardini apre il nuovo ciclo espositivo di Platea | Palazzo Galeano a Lodi, una programmazione che quest’anno porta il titolo poetico e suggestivo “Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry”, curata da Gabriella Rebello Kolandra. Il progetto, ispirato a una canzone di Caetano Veloso scritta durante l’esilio londinese del musicista brasiliano, si propone di esplorare la relazione tra arte, spazio pubblico e trasformazione sociale attraverso un dialogo diretto con la strada.

“Super Super”, visibile 24 ore su 24 nella vetrina di Palazzo Galeano dal 29 marzo al 15 giugno 2025, è un intervento site-specific in dialogo con il tessuto urbano. Una serie di sculture in argilla, soggette a cambiamenti di posizione nel tempo, abitano lo spazio come presenze instabili e in continuo transito. L’opera non propone una visione definitiva, bensì rappresenta la soglia tra il dentro e il fuori, suggerendo un tipo di appartenenza diversa dalle tradizionali categorie di privato e pubblico.

La poetica dell’abitare temporaneo è al centro della ricerca di Moscardini, che da anni indaga, con taglio quasi antropologico e giuridico, le dinamiche di occupazione dello spazio e le nozioni di cittadinanza e sovranità. La sua pratica, spesso articolata in progetti di lungo termine e opere a scala urbana, si concretizza in forme che sfuggono alla catalogazione: sculture, video, testi, interventi architettonici.

Platea. Margherita Moscardini

La mostra è anche parte di un processo più ampio: “Super Super” si collega direttamente a “The City”, opera video che sarà presentata il 5 aprile nello spazio 21 di Lodi all’interno della collettiva “Essere Fiume”, a cura di Silvia Franceschini. Qui, l’artista osserva un’area della città in cui convivono fiume, infrastrutture stradali e presenze umane, cercando di catturare la coesistenza fluida tra elementi naturali e artificiali. Il paesaggio urbano si rivela così come un organismo in continuo divenire, frutto delle relazioni tra chi lo vive, lo attraversa, lo modifica.

Il palinsesto 2025 di Platea, che include anche le future mostre di artisti emergenti come Ulyana Nevzorova, Rebeca Pak, Vashish Soobah e Marvin Gabriele Nwachukwu, si muove lungo una linea curatoriale chiara: abbattere la barriera tra l’opera e il passante, tra l’estetica e la vita quotidiana, tra arte e politica. Lo spazio espositivo si apre alla strada, diventa piazza, palco, specchio.

In questo contesto, la vetrina di Palazzo Galeano non è semplice contenitore, ma parte integrante della visione. Il pubblico non entra nello spazio: è lo spazio a entrare nel ritmo della città. E, proprio come suggerisce il titolo “Super Super”, il lavoro di Moscardini agisce su un piano visivo e simbolico che amplifica, con ironia e intensità, la percezione della realtà che ci circonda.

1×UNKNOWN 1942–2018 to Fortress Europe, with Love (2024)
21 video, miniDV and 4k, transferred on hard drive, sound, different durations; 21 projectors, cables, cement. Ambient size.
Views of the exhibition Colorescenze. Artiste, Toscana, Futuro at Centro Pecci, Prato. Curated by Stefano Collicelli Cagol and Elena Magini.
Photo Ela Bialkowska OKNOstudio.
Courtesy Centro Pecci Prato and Ex Elettrofonica, Roma-

Commenta con Facebook