
Al Salone del Mobile 2025 Sorrentino presenta un’installazione dall’atmosfera ovattata, quasi sospesa e psichedelica
“Parliamo dell’attesa di un responso medico. Quel tipo di attesa diventa una sospensione. Rimaniamo appesi. Fermi, tesi, nervosi e angosciati. E la sala d’attesa, così come è stata concepita fino a oggi, è solo un’amplificazione dell’angoscia”. Così il regista premio Oscar Paolo Sorrentino introduce il progetto-installazione da lui concepito per il Salone del Mobile 2025. E presentato questa mattina in anteprima, quando siamo riusciti a “rubare” immagini e breve video che vedete qui.
In linea con le parole di Sorrentino, il titolo scelto è appunto “La dolce attesa”. “Attendere è volgere lo sguardo, tendere verso. Inseguire, senza correre. E c’è l’altro, quello sbrigativo, perentorio: aspettare. Che mette ansia”. E la sua maestria nel gestire le sensazioni evoca queste creando un’atmosfera ovattata, quasi sospesa e psichedelica: che per certi versi pare richiamare certa estetica di David Linch, al quale ci piace pensare si voglia rendere un omaggio a pochi mesi dalla scomparsa…