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“Spazio al futuro”: il MAUTO lancia le previsioni per la città di domani

Future Mobility al MAUTO, Torino
Future Mobility al MAUTO, Torino
Da oggi il MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, ospita una nuova sezione espositiva. Se tutto il percorso del museo si snoda attraverso le auto del presente e del passato, questa nuova sezione è invece dedicata al futuro. In particolare, è dedicata al futuro delle automobili, naturalmente, ma con un occhio all’idea corrispondente di mobilità urbana che, più o meno, ci si aspetta.

La nuova sezione s’intitola, appunto, Spazio Futuro ed è realizzata nell’ambito dell’iniziativa MAUTO FUTURE MOBILITY in collaborazione con Fondazione LINKS, Herbert Simon Society e MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, con la curatela di Maurizio Arnone. Non mancano partner istituzionali come Camera di Commercio di Torino e Unione Industriali Torino; e aziende come CA Auto Bank e Drivalia, ENI, PETRONAS Lubricants International, Poste Italiane, Teoresi Group e Reale Mutua.

Future Mobility al MAUTO, Torino

La sezione è pensata come spazio interattivo e relativamente flessibile, in cui i visitatori, dotati di un’apposita card, possono attivare una serie di schermi, rispondere alle domande, e in sostanza partecipare ad una sorta di sondaggio su larga scala, alla fine del quale possono gettare uno sguardo su quella che, almeno secondo i parametri dell’AI, sarebbe presumibilmente la loro città di domani. A partire da questo, saranno così raccolti numerosi dati che potranno essere utilizzati, c’è da immaginare, dalla ricerca in ambito scientifico e forse anche sociologico.
Una sola questione resta sospesa. Il MAUTO, che ultimamente ha saputo dare ampio spazio a esposizioni artistiche di tutto rispetto (dai video di Chris Burden alle mostre di Kusmirosky, per citare solo le ultimissime iniziative in questo senso). Peccato non si sia pensato di coinvolgere in questa nuova sezione futuribile anche l’opera di qualche artista contemporaneo. Sarebbe stato interessante sapere come l’arte si immagina il futuro, e magari da lì trarre qualche riflessione non banale.

Future Mobility al MAUTO, Torino

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