Da Cambi arriva una delle aste più attese del suo calendario: Dimore Italiane, che presenta una selezione di oltre 400 lotti provenienti da importanti collezioni della Penisola. Appuntamento il 16 aprile 2025, a Genova.
Antiquariato, sculture, dipinti, arte orientale, stampe, arredi contemporanei e di design, mobili e oggetti d’arte. Tutto partecipa a raccontare l’estetica senza tempo che ha contraddistinto le più belle case del nostro Paese, e che oggi rientra nella vendita che Cambi ha in programma a Genova tra pochi giorni.
Sfogliando le proposte più rilevanti in catalogo, spicca il nucleo di opere decorative e design provenienti dalla storica Villa Alessandrina, dimora ottocentesca immersa nelle colline a soli 6 km a sud di Lucca. Tra queste una selezione di opere di Andrea Salvetti, scultore e designer che ha saputo coniugare con rara sensibilità l’artigianato italiano e una visione poetica del mondo naturale. La sua scultura abitabile Mazzolin di Fiori, in alluminio, si presenta come una forma organica e avvolgente, sospesa tra installazione e oggetto d’uso. Gioca con il mondo naturale anche il mobile contenitore della serie Ortofrutta open box, composizione modulare in legno laccato e metallo che interpreta il tema della materia e del colore in chiave giocosa e concettuale.
Sempre di Andrea Salvetti la lampada della serie Greca, dal design scultoreo e sofisticato, che fonde luce e architettura in un perfetto equilibrio visivo. Completa il gruppo il Divano Oro, realizzato per Dilmos nel 2014, caratterizzato da una struttura intagliata a mano e rivestimento in foglia oro: un pezzo teatrale e magnetico, in cui tradizione e contemporaneità si incontrano in perfetta armonia.
Guardando all’ebanisteria genovese del XVIII secolo, due mobili si distinguono per raffinatezza costruttiva e ricchezza decorativa: un cassettone a ribalta con alzata Luigi XV, finemente intarsiato con motivi di cuori e quadrifogli, e un trumeau in palissandro e violetto, la cui doppia mossa e la sontuosa alzata con ante sagomate ne fanno un arredo di rara eleganza. In ambito pittorico spicca invece la coppia di tele firmate da Bernhard Keilhau, detto Monsù Bernardo, raffiguranti Allegorie dei cinque sensi.


