
Il terzo museo più visitato della capitale francese – subito dopo i colossi Louvre e Musée d’Orsay – chiuderà le sue porte a settembre solo per rigenerarsi in una nuova, scintillante versione 2.0; nel frattempo le sue collezioni si preparano a viaggiare, a “contaminare” il mondo con la loro creatività. E una delle prime tappe di questo tour sarà proprio l’Italia, con una collaborazione d’eccezione: quella con il MAXXI di Roma
Ad annunciarlo è Francesco Stocchi, direttore artistico del Museo nazionale delle arti del XXI secolo: “Il Centre Pompidou sta vivendo una metamorfosi e sta portando pezzi della sua anima in vari luoghi del mondo. Una delle prime collaborazioni è proprio con noi del Maxxi”.
E mentre lo racconta durante la presentazione del volume Brancusi. Scolpire il volo, in occasione della mostra alle Uccelliere Farnese, Stocchi regala anche una piccola anticipazione: nel 2027 il MAXXI ospiterà una mostra creata in collaborazione con il curatore del Pompidou, Philippe Alain-Michaud.
Il tema è ancora top secret, anche se qualche indizio c’è: “Sarà un viaggio nel cuore del ‘fare arte’, dove l’errore diventa parte del processo creativo e il pensiero cede il passo all’azione, al gesto, alla materia. Una celebrazione della pratica continua, dell’arte che nasce anche quando non si sa esattamente dove si sta andando”.
Insomma, una vera e propria dichiarazione d’amore all’arte come esperienza viva. Quindi, mentre il Pompidou si trasforma, il suo spirito creativo trova casa (temporanea) nel cuore dell’Italia.