
Dipinti antichi protagonisti a Parigi, quando il 30 aprile Artcurial porta in vendita una serie di lotti di primissima fascia. Da Vrancke van der Stockt a Pieter Brueghel il Giovane, le stime volano sopra al milione.
Partiamo allora dal trittico di pannelli eseguito da Vrancke van der Stockt, artista attivo a Bruxelles per gran parte del Quattrocento. Partendo da sinistra, troviamo raffigurato L’imperatore Augusto e la Sibilla di Tivoli (recto) e Il Ritrovamento della Vera Croce da Sant’Elena (retro); al centro La Deposizione dalla Croce; a destra La visione dei Magi (recto) ed Eraclio che riporta la Vera Croce a Gerusalemme dopo il furto da parte dei Persiani (verso). Un’opera antica e complessa, stimata 1,2-1,8 milioni di euro. Di un certo grado di mistero gode anche il Maestro della Leggenda di Santa Lucia, attivo a Bruges tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, in asta con La Vergine col Bambino circondata dagli angeli musicisti (stima 1-2 milioni di euro). Uno di questi porge un fiore rosso al bambino, mentre sullo sfondo il profilo dettagliato di una città rivela l’attenzione paesaggistica dell’autore.
Seguono poi due dipinti di Pieter Brueghel il Giovane: La mietitura, allegoria dell’estate (stima 1-1,5 mila euro) e La Predicazione di san Giovanni Battista (stima 800 mila – 1,2 mila euro). Entrambi vantano le caratteristiche principali dell’artista, così come del padre: la ricchezza di personaggi, la pienezza della composizione, la prospettiva che viaggia lontano verso l’orizzonte. Lo sguardo rimane ampio anche ne Paesaggio con la parabola del ricco (stima 300-400 mila euro) di Hans Bol, con la natura punteggiata di case che si muove in un saliscendi collinare così armonioso da mettere in secondo piano il racconto religioso, indicato nel titolo ma confinato al margine sinistro della composizione.
Dopo tanto ideale girovagare entriamo finalmente in una casa, che potrebbe essere una delle tante viste nei paesaggi precedenti, dove potrebbe essere stato allestito il Piatto di frutta su una sedia circondato da un pappagallo, una scimmia e un cane ritratto (stima 300-400 mila euro) da Frans Snijders. L’azzurro dell’uccello accende l’uva scura, mentre quella chiara riprende il grigio della scimmia in una sorta di chiasmo visivo che rende dinamica una composizione che, poggiata su una sedia, sarebbe altrimenti vincolata.

