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Claude Lalanne protagonista da Christie’s con un set da pranzo milionario

Claude Lalanne (1924-2019), Parte del set di mobili da pranzo 'Ginkgo' (2000). Courtesy of Christie's Claude Lalanne (1924-2019), Parte del set di mobili da pranzo 'Ginkgo' (2000). Courtesy of Christie's
Claude Lalanne (1924-2019), Parte del set di mobili da pranzo 'Ginkgo' (2000). Courtesy of Christie's
Claude Lalanne (1924-2019), Parte del set di mobili da pranzo ‘Ginkgo’ (2000). Courtesy of Christie’s
Un set completo di 12 mobili da pranzo verde chiaro di Claude Lalanne (1924-2019), mai apparso sul mercato, sarà venduto da Christie’s – in quattro lotti, destinati a superare il milione di dollari – in asta il 5 giugno a Londra.

Si tratta della sala da pranzo “Ginkgo”, realizzata in alluminio verniciato nel 2000, completa di tavolo e sedie, e proveniente dalla collezione del barone Diego von Buch (1941-2023), professionista nell’ambito finanziario e appassionato di design moderno. Il set deve il nome al colore verde pastello e alla decorazione con motivi a forma di foglie di ginkgo, simbolo di longevità, resilienza, pace e resistenza nella cultura asiatica. Il ginkgo è anche un elemento ricorrente nell’Art Nouveau e nel Surrealismo, due stile che hanno influenzato Claude Lalanne, così come il marito e collega.

In particolare, il set si compone di un tavolo da pranzo stimato 200-300 mila sterline, di sei sedie valutate 200-300 mila sterline, di quattro poltrone da 200-300 mila euro e una panca la cui stima oscilla tra i 100-150 mila sterline. Un lavoro che per Elizabeth Comba, responsabile delle vendite di collezioni private per Christie’s Londra, è particolarmente rara non solo per l’iconico motivo “Ginkgo”, ma anche per la “rara finitura dipinta di verde, che l’artista ha utilizzato solo in pochi lavori selezionati nel corso della sua vita”.

Oltre al salotto, la vendita si compone di un altro centinaio di lotti che un tempo arredavano le case del barone von Buch a Cap Ferrat, Milano, St. Moritz e Londra. Tra questi la coppia di poltrone Tourterelle (1999) disegnate dal marito di Claude, François-Xavier Lalanne, e valutate 200-300 mila sterline. L’ennesimo manifesto di stile di una coppia di designer che come nessuno prima è riuscita a unire elementi naturali e funzionalità nelle proprie creazioni.

Il percorso di crescita dei due, soprattutto sul mercato secondario, ha preso avvio poco più di sei anni fa e non si è più fermato. Guardando alle sole opere di Claude, o a quelle cofirmate, nel 2019 sono state vendute per un totale di 55,7 milioni di dollari, mentre nel 2021 hanno toccato la cifra record di 57,9 milioni di dollari. Il record per la singola opera risale invece al 2023, quando il bronzo Très grand choupatte, pièce unique (2008) è stata venduta per 5,26 milioni di dollari. 11,6 milioni di dollari il record d’asta (Troupeau d’Éléphants dans les Arbres), invece, per François-Xavier Lalanne, le cui opere l’anno scorso hanno venduto per 100 milioni di dollari.  Ora un nuovo capitolo si appresta ad aggiornare la loro storia in asta.

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