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Met Gala 2025: sfilano moda, storia e arte “Black”

A sinistra: Alicia Keys e Swizz Beatz al Met Gala 2025 a New York. Foto di Dimitrios Kambouris/Getty Images per The Met Museum/Vogue. A destra: Frank Stella, dipinto arancione rettangolare con motivo diagonale . Foto: Geoffrey Clements/Corbis/VCG tramite Getty Images.
The Metropolitan Museum of Art
Il tappeto rosso più famoso del mondo ha accolto ancora una volta un parterre di star stellare per l’annuale Met Gala, l’evento di beneficenza più atteso del fashion system.

Quest’anno, la grande serata del Metropolitan Museum ha celebrato l’inaugurazione della mostra “Superfine: Tailoring Black Style”, che esplora l’evoluzione dello stile Black attraverso i secoli. E le celebrità non si sono fatte pregare: tra omaggi colti, look audaci e citazioni d’arte, il red carpet è diventato una passerella d’alta cultura.

Un tailleur da favola quello di Cardi B, firmato Burberry: velluto verde intenso, silhouette perfetta, occhi verde smeraldo e chioma ramata. L’immagine evocava la Veronica Veronese di Rossetti, musa ispiratrice e artista al tempo stesso. Lussuosa e romantica, la rapper si è trasformata in un’icona pittorica.

A sinistra: Cardi B al Met Gala 2025, in occasione della mostra “Superfine: Tailoring Black Style” al Metropolitan Museum of Art. Foto di Dimitrios Kambouris/Getty Images. A destra: Dante Gabriel Rossetti, Veronica Veronese, 1872. Collezione del Delaware Museum of Art.

Vestiti di cremisi e righe ipnotiche firmate Moncler by Edward Enninful, Alicia Keys e Swizz Beatz hanno incarnato il minimalismo visionario di Frank Stella. I loro completi gessati, sofisticati e perfettamente coordinati, ricordavano Rectangular Orange Painting with Diagonal Pattern: essenzialità che non rinuncia al colpo d’occhio.

A sinistra: Alicia Keys e Swizz Beatz al Met Gala 2025 a New York. Foto di Dimitrios Kambouris/Getty Images per The Met Museum/Vogue. A destra: Frank Stella, dipinto arancione rettangolare con motivo diagonale . Foto: Geoffrey Clements/Corbis/VCG tramite Getty Images.

Con mantella blu, broccato dorato e gioielli regali, Colman Domingo ha conquistato il red carpet con un look firmato Valentino che parlava la lingua dei re. L’omaggio era doppio: ad André Leon Talley, leggendario editor di Vogue, e a Luigi XIV nel celebre ritratto di Rigaud. Una vera lezione di regalità contemporanea.

A sinistra: Colman Domingo al Met Gala 2025. Foto: John Shearer/WireImage. R: Hyacinthe Rigaud, Ritratto di Luigi XIV, 1701. Foto: DeAgostini/Getty Images.

Volumi teatrali, colori forti e accessori da gentleman eccentrico: il look Thom Browne di Janelle Monáe è stato un tributo vivente a Il figlio dell’uomo di Magritte. Senza mela, ma con monocolo e bombetta, ha portato sul tappeto rosso una riflessione sull’identità e lo sguardo.

A sinistra: Janelle Monáe partecipa al Met Gala 2025 “Superfine: Tailoring Black Style” al Metropolitan Museum of Art. Foto: Mike Coppola/MG25/Getty Images. A destra: René Magritte, Il figlio dell’uomo, 1964.

Sfarzoso, ludico e ultra-lucido: l’ensemble magenta di Chappell Roan, creato con Paul Tazewell, sembrava uscito dallo studio di Jeff Koons. Tra harlequin-style e richiami disco, il suo abito era “il cugino glam” del celebre Balloon Dog. Massimalismo che balla e brilla.

A sinistra: Chappell Roan in un completo personalizzato al Met Gala. Foto: Dimitrios Kambouris/Getty Images per il Met Museum/Vogue. A destra: Un dettaglio del Balloon Dog (Red) di Jeff Koons alla Fondazione Beyeler in Svizzera. Foto: Harold Cunningham/Getty Images.

Tra i momenti più acclamati della serata, Zendaya ha incarnato il ritratto Slick di Barkley L. Hendricks: completo bianco impeccabile, fedora a tesa larga, rossetto rosso e portamento da queen urbana. Il tutto firmato Pharrell Williams per Louis Vuitton. Un manifesto di eleganza contemporanea, ma anche storica.

A sinistra: Zendaya al Met Gala 2025. Foto: Jamie McCarthy / Getty Images. A destra: Barkley L. Hendricks, Slick (1977). Foto: © Barkley L. Hendricks, per gentile concessione dell’Estate of Barkley L. Hendricks e della Jack Shainman Gallery, New York. Collezione del Chrysler Museum of Art, dono dell’American Academy and Institute of Arts and Letters, New York, ©Barkley L. Hendricks, 78.62

In un abito rosa etereo firmato Prabal Gurung, Shakira ha evocato le fluttuanti Isole Circondate di Christo e Jeanne-Claude. Il lungo strascico sembrava danzare sulle scale del Met, fondendo scultura, performance e femminilità in un unico gesto scenografico.

A sinistra: Shakira con un Prabal Gurung personalizzato al Met Gala 2025. Foto di Dia Dipasupil/Getty Images. A destra: Christo e Jeanne-Claude, Surrounded Islands, 1980-83, Biscayne Bay, Miami. Foto di Wolfgang Volz ©1983 Christo.

Icona tra le icone, Diana Ross ha dominato la scena in un abito bianco con strascico infinito e piume sontuose, che lei stessa ha disegnato. Un parallelo possibile? Ovviamente la Maria Antonietta di Vigée-Lebrun, in un’esplosione di opulenza, potere e teatralità

A sinistra: Diana Ross al Met Gala 2025. Foto: Dia Dipasupil / Getty Images. A destra: Elisabeth Vigée Le Brun, Maria Antonietta, regina di Francia con una rosa, 1783. Foto: Photo12 / Universal Images Group tramite Getty Images.

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