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Il viaggio continua. Giovanni Cerri in mostra a Francoforte

Giovanni Cerri, L'America!, 2023, t.m. su tela, cm. 85x140 Giovanni Cerri, L'America!, 2023, t.m. su tela, cm. 85x140
Giovanni Cerri, L'America!, 2023, t.m. su tela, cm. 85x140
Giovanni Cerri, L’America!, 2023, t.m. su tela, cm. 85×140
Giovanni Cerri (Milano, 1969) espone fino al 9 maggio alla Frankfurter Westend Galerie con la personale “Die Reise Hält an… (Il viaggio continua)

Stranamente c’è dell’oro a contornare la porta di una baracca in legno in cui stanno per entrare due lavoratori. È il dipinto “Gastarbeiter”, ovvero “lavoratori ospiti”, di Giovanni Cerri (Milano, 1969), esposto fino al 9 maggio presso la Frankfurter Westend Galerie per la personale “Die Reise Hält an… (Il viaggio continua) Storie e immagini di migrazioni“. L’oro è il colore del sacro, un rimando all’arte medievale, che come ben ricorda Luigi Codemo, Direttore della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei presso il Museo di Villa Clerici a Milano, nel suo testo introduttivo al catalogo, ha un valore simbolico e segna un’attesa e una soglia da attraversare. In fondo si vede la luce, una finestra squadrata a croce, simile a quella della Vocazione di San Matteo di Caravaggio: è la possibilità di cambiare e di costruire un futuro migliore.

 

Giovanni Cerri, Appunti di viaggio, 2024, t.m. su tavola, cm. 30x40
Giovanni Cerri, Appunti di viaggio, 2024, t.m. su tavola, cm. 30×40

Tanti Italiani, infatti, nel secondo dopo guerra, partivano per lavorare in Germania, soprattutto nelle grandi industrie automobilistiche, nelle acciaierie e nelle miniere. Condizioni dure, freddo e cattiva accoglienza, ma il salario mensile tedesco corrispondeva quasi a quello di un anno in Italia e il guadagno veniva inviato alle famiglie rimaste in patria. Il viaggio si affrontava in treno, come liricamente ricordano i disegni dell’artista che si ispirano a fotografie documentarie del periodo e come riporta il breve saggio di Birgit Wiesenhütter.

 

Giovanni Cerri, Gastarbeiter, 2024, t.m. su tela, cm. 140x180
Giovanni Cerri, Gastarbeiter, 2024, t.m. su tela, cm. 140×180

Non è la prima volta che Giovanni Cerri riflette sulla tematica dell’emigrazione italiana all’estero. Nel 2024 aveva esposto al Galata Museo del Mare di Genova, in collaborazione con il Museo Italo Americano di San Francisco, nella mostra “L’Italia che partiva. Via mare verso l’America”, dedicata all’epopea dell’emigrazione nelle terre d’oltreoceano avvenuta dal periodo post-unitario fino agli anni Trenta. Esposte a Francoforte anche alcune preziose tele di quell’evento.

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