Dopo oltre due anni di incertezze, contese legali e tentativi di rilancio sfumati, si è chiusa finalmente la travagliata vicenda della Price Tower, l’unico grattacielo mai realizzato da Frank Lloyd Wright. Il 28 aprile scorso, il tribunale fallimentare dell’Oklahoma ha decretato la vendita dell’edificio simbolo di Bartlesville alla McFarlin Building LLC per 1,4 milioni di dollari, mettendo fine a una saga che ha tenuto con il fiato sospeso appassionati d’architettura, cittadini e investitori.
Il colosso modernista di 19 piani, inizialmente destinato alla skyline di Manhattan ma realizzato nel 1956 in Oklahoma per volere del magnate Harold Price, doveva andare all’asta pubblica il 6 maggio. Tuttavia, nessun altro acquirente ha presentato offerte, lasciando campo libero alla proposta di McFarlin, un’agenzia immobiliare di Tulsa nota per progetti di restauro di grande pregio.
Ma la strada verso l’acquisizione non è stata priva di ostacoli. La stessa McFarlin aveva firmato un accordo d’acquisto con Copper Entities — la società guidata da Cynthia Blanchard — già nel maggio 2023. Poco dopo però, Blanchard aveva cercato di tirarsi indietro, accusando la controparte di richieste eccessive. Ne era seguita una battaglia giudiziaria culminata a gennaio con la sentenza di un giudice della contea di Washington, che ha sancito la validità del contratto originario. Il giorno seguente, Blanchard ha dichiarato bancarotta, trasferendo così la proprietà alla giurisdizione del tribunale fallimentare.
Oggi, quindi, a guidare il nuovo corso della Price Tower sarà Macy Snyder-Amatucci, che ha espresso il suo entusiasmo in una dichiarazione ufficiale: “Siamo assolutamente entusiasti di annunciare l’acquisizione dell’iconica Price Tower. È un luogo speciale per la nostra famiglia, e lo riporteremo in vita come hotel e residenza, con lo stesso cuore e la stessa attenzione ai dettagli che Wright ha messo in ogni suo progetto”.
McFarlin ha già firmato progetti importanti in Oklahoma, come il restauro del celebre Mayo Hotel di Tulsa e del Frontier Hotel a Pawhuska. Tuttavia, la sfida della Price Tower si preannuncia monumentale: l’edificio, che negli anni era stato trasformato in uno spazio multifunzionale con hotel, uffici, ristorante e galleria, è oggi in condizioni precarie, gravato da 2 milioni di dollari di debiti e segnato da mesi di abbandono.
Nel corso del 2023, la precedente gestione aveva promesso investimenti per 10 milioni di dollari e la creazione di un polo tecnologico nella regione. Ma nulla di quanto promesso è mai stato realizzato. Al contrario, Copper Entities ha smantellato parte degli arredi storici — alcuni dei quali vincolati dalla servitù di conservazione dell’edificio — raccogliendo circa 150.000 dollari da vendite online.
Ad agosto, il colpo di grazia: la chiusura improvvisa della torre, l’espulsione di inquilini e attività, il distacco delle utenze. Un deterioramento che aveva allarmato persino la Frank Lloyd Wright Building Conservancy, la quale ha recentemente condotto un’ispezione stimando le condizioni dell’immobile tra il “discreto e il buono”, ma pur sempre bisognoso di un robusto piano di recupero.
Ora, grazie alla nuova proprietà, si apre uno spiraglio. La Conservancy si è detta ottimista, sottolineando le competenze e le risorse di McFarlin, oltre al suo radicamento nel territorio. “La Price Tower ha dimostrato una straordinaria resilienza. Ora ha bisogno di visione e dedizione per tornare a essere ciò che Wright aveva immaginato: un faro di modernità e innovazione nel cuore dell’America.”
