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Christie’s, al via le aste di New York: record per Monet e Tanning, Mondrian ci va vicino

Piet Mondrian (1872-1944), Composition with Large Red Plane, Bluish Gray, Yellow, Black and Blue, 1922. Oil on canvas. 21¼ x 21 in (54 x 53.3 cm). Sold for $47,560,000 in Leonard & Louise Riggio: Collected Works, May 2025 at Christie’s in New York Piet Mondrian (1872-1944), Composition with Large Red Plane, Bluish Gray, Yellow, Black and Blue, 1922. Oil on canvas. 21¼ x 21 in (54 x 53.3 cm). Sold for $47,560,000 in Leonard & Louise Riggio: Collected Works, May 2025 at Christie’s in New York
Piet Mondrian (1872-1944), Composition with Large Red Plane, Bluish Gray, Yellow, Black and Blue, 1922. Oil on canvas. 21¼ x 21 in (54 x 53.3 cm). Sold for $47,560,000 in Leonard & Louise Riggio: Collected Works, May 2025 at Christie’s in New York
Piet Mondrian (1872-1944), Composition with Large Red Plane, Bluish Gray, Yellow, Black and Blue, 1922. Oil on canvas. 21¼ x 21 in (54 x 53.3 cm). Sold for $47,560,000 in Leonard & Louise Riggio: Collected Works, May 2025 at Christie’s in New York

Si accendono le luci sul Rockefeller Center di New York, dove Christie’s dà avvio a una sessioni di aste tra le più importanti della stagione. I primi appuntamenti del 12 maggio – la Leonard & Louise Riggio: Collected Works, seguita dalla 20th Century Evening Sale – hanno fruttato oltre 488 mila euro, vendendo il 99% dei lotti.

Leonard & Louise Riggio: Opere complete

Quando il banditore Adrien Meyer, responsabile globale delle vendite private e co-presidente del dipartimento di arte impressionista e moderna, è salito sul podio per condurre l’asta Leonard & Louise Riggio: Collected Works (271,9 milioni di dollari in totale), sapeva già quale sarebbe stato il momento saliente della serata. E così è stato. Composizione con grande piano rosso, grigio bluastro, giallo, nero e blu (1922) di Piet Mondrian ha raggiunto tra gli applausi il prezzo più alto dell’asta: 47.5 milioni di dollari. Il dipinto esemplifica il linguaggio visivo distintivo dell’artista, fatto di linee rette, colori primari e neutri, attraverso i quali cercava di creare una “bellezza universale”. Quasi un record, dal momento che Composition No. II (1930) nel 2022 era passato di mano per 51 milioni.

Tra i punti forti della vendita anche l’affascinante ritratto di Balthus della moglie Antoinette de Watteville, Jeune fille en vert et rouge (Le Chandelier) (1944-1945), venduto per 3.3 milioni di dollari e Femme à la coiffe d’Arlésienne sur fond vert (Lee Miller) di Picasso, dipinto nel 1937 mentre l’artista spagnolo era in vacanza a Mougins, che è stato aggiudicato a 28 milioni di dollari. Negli highlight anche due dipinti di René Magritte: L’empire des lumières (1949) e Les droits de l’homme (1947-1948), venduti rispettivamente 34.9 milioni e 15.9 milioni di dollari.

Multi rappresentato anche Giacometti, in asta con una delle prime sculture della rivoluzionaria serie Femme de Venise dell’artista, Femme de Venise I, che ha raggiunto i 17.6 milioni di dollari, mentre il gruppo scultoreo Composition avec trois figures et une tête (La Place) è stato aggiudicato per 10,7 milioni di dollari. Il dipinto Nu dans l’atelier (Annette) (1954) è stato invece venduto per 8.4 milioni di dollari. Infine, ha superato la sua stima più alta Woman and Child (c. 1967-1968) di Willem de Kooning, passato di mano per 7.1 milioni di dollari.

Claude Monet (1840-1926), Peupliers au bord de l’Epte, crépuscule, 1891. Oil on canvas. 39⅜ x 25⅝ in (100 x 65.1 cm). Sold for $42,960,000 in 20th Century Evening Sale on 12 May 2025 at Christie’s in New York
Claude Monet (1840-1926), Peupliers au bord de l’Epte, crépuscule, 1891. Oil on canvas. 39⅜ x 25⅝ in (100 x 65.1 cm). Sold for $42,960,000 in 20th Century Evening Sale on 12 May 2025 at Christie’s in New York
20th Century Evening Sale

Ad aprire la 20th Century Evening Sale (73,2 milioni di dollari, 100% dei lotti venduti) è stato invece il nucleo proveniente dalla collezione Bass, guidato No. 4 (Two Dominants) [Orange, Plum, Black] (1950-1951) di Mark Rothko ha raggiunto i 37.7 mila dollari dopo un’entusiasmante asta al telefono e in sala. Preludio d’eccezione per il lotto più importante dell’asta: Peupliers au bord de l’Epte, crépuscule (1891) di Monet, venduto per 42.9 milioni di dollari dopo quasi cinque minuti di rilanci. Un nuovo record un dipinto della serie Poplars.

Ha superato le aspettative Korsika (Schiff) (1968) di Gerhard Richter, paesaggio per cui si è scatenata una sette minuti di battaglia di offerte arrivata fino ai 15,2 milioni di euro. Da segnalare anche la grande attenzione dedicata alle artiste surrealiste.

È stata una grande serata per le donne surrealiste. Venduto per 2.3 milioni di dollari Endgame (1944), che ha stabilito un nuovo record mondiale per Dorothea Tanning, così come l’etereo Revelación (anche intitolato El relojero) (1955) di Remedios Varo, che ha raggiunto i 6.221.000 dollari.

Dorothea Tanning (1910-2012), Endgame, 1944. Oil on canvas. 17 x 17 in (43.2 x 43.2 cm). Sold for $2,349,000 in 20th Century Evening Sale on 12 May 2025 at Christie’s in New York
Dorothea Tanning (1910-2012), Endgame, 1944. Oil on canvas. 17 x 17 in (43.2 x 43.2 cm). Sold for $2,349,000 in 20th Century Evening Sale on 12 May 2025 at Christie’s in New York
Prudenza prima del profitto

Abbiamo dovuto gestire il nostro portafoglio di rischi”, ha affermato Alexander Rotter, al debutto dopo la nomina a presidente globale, in merito alle garanzie di terzi, spiegando perché così tanti non hanno avuto ‘un rimbalzo’, ovvero un’offerta successiva alla prima. “Questo è il mercato dell’arte nel mondo reale“. Difatti la maggior parte delle opere proposte da Christie’s avevano la certezza di essere vendute ancora prima che l’asta avesse inizio. Merito delle garanzie, ovvero offerte pervenute in anticipo, su cui viene perciò valutata anche la stima minima. Ben per la maison, un po’ meno bene per il mercato dell’arte, che si dimostra timido, ridotto al minimo sforzo e al minimo rischio in asta, terreno di possibili grandi plusvalenze. E che vede nelle private sales un orizzonte alternativo del tutto logico: perché rischiare di andare in asta, se alla fine è probabile vinca comunque l’offerta minima? Riflessioni che i player sono chiamati ad affrontare, insieme alle tante questioni di un mercato in continuo cambiamento. Vedi i dazi del 10% imposti da Trump sull’importazione di opere d’arte, solitamente libere da questo tipo di tassazione. Questa volta Christie’s è riuscita a ben districarsi, garantendosi un ottimo minimo indispensabile, vendendo quasi tutti i lotti ai prezzi che aveva concordato, aggiungendoci qualche piccola sorpresa qua e là. Ma può bastare per il futuro?

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