
Nell’ambito dello spazio educational della Biennale Architettura, ai Giardini Raumlaborberlin parla di recupero e ricostruzione
Uno dei temi di questa Biennale riguarda recupero e ricostruzione con materiali di recupero. L’uso dei materiali di recupero è centrale nella pratica di Raumlaborberlin. Hanno introdotto da programma nell’ordine Arianna Ferreri sonorizzazione sax, Nicoletta Braga e Zhenru Liang (Escuela Moderna) a seguire Francesco Apuzzo di Raumlaborberlin che ha presentato alcuni dei più recenti progetti.
Scrive Francesco Apuzzo: “con uno slittamento della narrazione, scegliamo di costruire con materiali già impiegati altrove – frammenti con una loro memoria, e oggetti e sistemi che, per un tempo limitato, assumono ruoli deviati, decontestualizzati. Questa decisione radicale, che condividiamo con esperti di diverse discipline, si configura come un paradigma: un atto di posizione, un gesto di senso. Materia, spazio e il corpus invisibile di parametri tecnici, amministrativi ed economici si intrecciano. Come in un tessuto segnato da errori o sovrapposizioni, emergono allucinazioni. Nel processo ideativo e costruttivo, il confine sottile tra il lasciare accadere e il governare queste allucinazioni resta un tema centrale – e spesso rappresenta il cuore del nostro lavoro”.

Da questa premessa, la scelta di raumlaborberlin e di Apuzzo si è rivelata particolarmente appropriata. Per noi, è stato un punto di orgoglio e di grande soddisfazione parlare di recupero e ricostruzione nel Padiglione Russia, edificio storico che le appartiene dal 1914 e che dopo importanti restauri le fece guadagnare una menzione speciale nel 2017. Inoltre mescolare musica, arte, architettura con un pubblico internazionale dal palco di una nazione orrendamente in guerra ci riporta alla nostra tradizione libertaria pacifista e internazionalista, noi di Escuela Moderna non siamo il popolo di un libro solo ma il popolo di tutti i libri, non siamo il popolo di una sola lingua ma di tutte le lingue del mondo. la Biennale rappresenta proprio questa coesistenza di Nazioni e di internazionalità.













