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Noto inaugura la prima edizione di “Fuori Infiorata”

Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto al Parco dell'Anima di Noto nel 2019. Il Parco è tra i luoghi della Fuori Infiorata
Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto al Parco dell’Anima di Noto nel 2019. Il Parco è tra i luoghi della Fuori Infiorata
Nasce a Noto, gioiello del barocco siciliano, la “Fuori Infiorata”, manifestazione artistica diffusa che affianca e amplifica la celebre Infiorata di Noto. Dal 17 al 20 maggio 2025, la città e i suoi dintorni accoglieranno artisti, installazioni e performance in una vera e propria esplosione di creatività.

L’evento, ideato e diretto da Alessia Montani e Luigi Grasso e curato da Andrea Guastella, si ispira al modello del Fuori Salone milanese, con l’obiettivo di dare nuova linfa al patrimonio urbano e paesaggistico attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea.

La pace si fa arte è il tema della prima edizione: un messaggio potente, affidato a opere che si snodano tra sedi pubbliche e private – molte delle quali eccezionalmente aperte al pubblico – come Palazzo Trigona di Canicarao, la Loggia del Mercato, il Parco dell’Anima, le Cantine Barone Sergio, fino al Lido di Noto.

Tra i protagonisti spicca Michelangelo Pistoletto, primo artista candidato al Premio Nobel per la Pace 2025. Per Fuori Infiorata, Pistoletto porta a Noto la sua Colomba della Pace 2015–2023, un’opera simbolica ispirata al concetto di “pace preventiva”, che unisce il Terzo Paradiso, la bandiera arcobaleno e la colomba bianca. Realizzata dai maestri infioratori di CulturArte Noto, sarà esposta a Largo Rattazzi, che per l’occasione si trasformerà in Piazza della Pace e della Solidarietà.

Numerosi gli altri artisti coinvolti tra cui Fulvio Merolli che firma La Fenice, scultura dedicata alla rinascita di Noto dopo il terremoto del 1693, Alessia Forconi che propone Penelope, intreccio vegetale e materico che abita Largo Landolina. Con Spaceman Shine, invece, Filippo Tincolini immagina un astronauta floreale, mascotte ideale della manifestazione.
Alla Loggia del Mercato, Davide Bramante espone la serie Compagni di strada – Ritratti di gratitudine, omaggio al legame tra uomo e animale. Francesco Palazzolo e Toni Campo animano Loreto Interni con un’installazione fatta di porte e finestre “aperte sulla pace”. E tra i filari delle Cantine Barone Sergio, si potrà ammirare una nuova creazione di Andrea Parisio, tra design e paesaggio.

Il programma si estende nel paesaggio rurale del Parco dell’Anima, dove tra agrumeti e uliveti saranno visibili opere permanenti di Chicco Margaroli, Titti Garelli, Irem Incendayi, Domenico Pellegrino, Giulio Rigoni, Mariano Franzetti, Fulvia Morganti, Paola Romano e altri, insieme all’imponente scultura Queen of the Jellyfishes di Rosa Mundi, in arrivo da Osaka, Roma e Reggio Calabria.

Cuore poetico della manifestazione sarà la mostra Neppure con un fiore, dedicata a Mariannina Coffa, figura centrale della cultura netina e antesignana della lotta per i diritti delle donne. A Palazzo Trigona si potranno ammirare le opere di Salvatore Anelli, Gianluca Balocco Moor, Salvo Barone, Luigi Citarrella, e molti altri. Tra i momenti clou: l’anteprima del ciclo pittorico La donna è nobile di Barone e l’opera digitale sensoriale Judith of Flowers di Balocco Moor, ispirata alla Giuditta di Klimt e recentemente presentata al Fuori Salone di Milano.

A completare il programma, talk, visite guidate e percorsi nella natura, come Aspettando l’Infiorata – Bici in fiore, evento firmato dall’Associazione Marina di Noto, che vedrà sfilare biciclette e carrozzine ornate di fiori in un tour tra arte e paesaggio.

Con la Fuori Infiorata, Noto apre le sue porte all’arte contemporanea, rinnovando l’incontro tra tradizione e innovazione, tra patrimonio e partecipazione.

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