
Oltre seicento lotti compongono l’asta di Fine Jewellery, che Cambi esiterà il 20 e 21 maggio a Milano (il catalogo completo).
Una lunga collana di corallo, a due fili, con boules scalari, dalla stima di 18-20 mila euro, aprirà l’asta che Cambi dedica ai gioielli. Nella sua sede di Milano la maison propone una selezione che spazia dalle grandi firme internazionali alle eccellenze italiane. E che indugia, nella prima tornata, proprio sui coralli, come testimonia un’altra collana in corallo rosa (stima 20-25 mila euro) e un paio di orecchini pendenti con diamanti, corallo e onice, firmati Nardi (stima 9-12 mila euro).
Tra i top lot si distingue un importante anello firmato Van Cleef & Arpels, con diamanti e smeraldo, corredato di certificato gemmologico SSEF (stima 150-200 mila euro). A questo si aggiungono alcuni preziosi firmati Bulgari, tra cui due anelli con smeraldi e diamanti (stima 18-20 mila euro) e un girocollo con zaffiri e diamanti (stima 55-65 mila euro), tutti corredati di certificazioni gemmologiche.
Brillano e spiccano, e non potrebbe essere altrimenti, il nucleo dedicato ai diamanti. Tra questi segnaliamo un diamante taglio brillante di ct 6.12, F colour (stima 100-150 mila euro); un diamante taglio cuscino di ct 5.42, D colour (stima 85-110 mila euro); un diamante taglio brillante di ct 4.46, D colour (stima 55-65 mila euro); e un paio di orecchini con due diamanti taglio goccia per ct 4.59, D colour (stima 50-60 mila euro).
Notevoli anche due particolarità tutte italiane. Prima un raccolta di oggetti provenienti dall’atelier Martignetti di Milano, tra cui una spilla “Il giullare”, in oro, platino e diamanti (stima 11-13 mila euro). E poi un raro bracciale in oro con scene a soggetto orientaleggiante, giadeiti e diamanti, disegnato e prodotto dall’atelier Orisa di Torino (stima 20-25 mila euro). Storia del gioiello italiano in scena su un palcoscenico che da Milano si offre al mondo.

