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“Une simple histoire”. Leo Orta e Gao Xintong in mostra a Roma

Installation views di "Une Simple Histoire" di Leo Orta e Xintong Gao, a cura di Domenico De Chirico. On displat fino al 20 maggio da Andrea Festa Fine Art, Roma
Installation views di “Une Simple Histoire” di Leo Orta e Xintong Gao, a cura di Domenico De Chirico. On display fino al 20 maggio da Andrea Festa Fine Art, Roma
In un tempo in cui l’eccesso d’informazione ha reso la nostra soglia di attenzione sempre più fragile e superficiale, dove le immagini scorrono a un ritmo incessante e l’atto del guardare ha spesso perso profondità, “Une simple histoire” si propone come un controcanto delicato ma necessario. 

Una mostra che non urla, non si affolla di concetti o sovrastrutture, ma affida il suo messaggio a un tono basso, poetico, meditativo. E proprio per questo, riesce a toccare corde profonde.

Protagonisti di questo progetto – on display fino al 20 giugno 2025 presso la Andrea Festa Fine Art di Roma  e a cura di Domenico de Chirico – sono Leo Orta, artista francese la cui ricerca si muove al confine tra scultura, design e filosofia ecologica, e Gao Xintong, giovane pittrice cinese che, attraverso una raffinata sintesi di tradizione orientale e visioni contemporanee, indaga il paesaggio interiore, il tempo, il vuoto, la spiritualità.

Le loro opere – così diverse per linguaggio, materiali e riferimenti – dialogano sorprendentemente in una tensione condivisa: quella di dare forma all’invisibile, restituendo al pubblico un’esperienza che non si limita alla visione, ma coinvolge il corpo, la memoria, lo spirito. Nelle sculture materiche e mutanti di Orta si percepisce il respiro della terra, la fragilità del vivente, il bisogno urgente di riconciliazione tra essere umano e ambiente. Nelle tele fluttuanti di Gao, invece, il gesto pittorico si fa vibrazione, energia, paesaggio mentale: una forma visiva di meditazione, dove il pieno e il vuoto non si oppongono, ma si completano.

Installation views di “Une Simple Histoire” di Leo Orta e Xintong Gao, a cura di Domenico De Chirico. On display fino al 20 maggio da Andrea Festa Fine Art, Roma

“Une simple histoire” non è solo una mostra, ma un’esperienza di attraversamento. Una pausa. Un momento per fermarsi a contemplare senza l’ossessione di comprendere tutto, per lasciarsi coinvolgere da forme che parlano la lingua dell’essenziale, dell’intimo, del non detto. È un invito a ritrovare un modo di osservare più profondo, che passa dal sentire prima ancora che dal capire.

E così, in un’epoca che premia la velocità e il clamore, questa mostra sceglie la via meno battuta: quella della discrezione, del silenzio che risuona, della semplicità che — lungi dall’essere ingenua — si rivela come la forma più radicale e generosa di resistenza. Un racconto quieto e intenso, che ci ricorda che a volte, per vedere davvero, occorre chiudere gli occhi e ascoltare.

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