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Casa Bellani. Patricia Dinu è la prima artista in residenza nel borgo ligure di Pignone

Un'opera di Patricia Dinu in mostra a La Spezia Un'opera di Patricia Dinu in mostra a La Spezia
Un'opera di Patricia Dinu in mostra a La Spezia
Un’opera di Patricia Dinu in mostra a La Spezia
Dinu inaugura il progetto creativo di Casa Bellani, la nuova residenza d’artista inaugurata a Pignone, nel cuore della Val di Vara

Intraprendere un progetto nella Val di Vara, il polmone verde d’Italia, è un viaggio che richiede pazienza e apertura… Non si tratta di domare, ma di entrare in un dialogo profondo con la terra”. Con queste parole, l’artista Patricia Dinu inaugura il proprio percorso creativo a Casa Bellani, la nuova residenza d’artista inaugurata a Pignone, nel cuore della Val di Vara, in Liguria. Un’iniziativa già in pieno svolgimento che, partendo da un’intuizione culturale, ha preso forma grazie al PNRR – Bando Borghi, con il supporto del Ministero della Cultura e dell’Unione Europea.

 

Patricia Dinu nella mostra a La Spezia (foto Silvio Scialpi)
Patricia Dinu nella mostra a La Spezia (foto Silvio Scialpi)

Casa Bellani nasce per accogliere artisti da tutto il mondo, offrendo loro uno spazio in cui creare opere ispirate al paesaggio e alle tradizioni locali. Ma è anche un laboratorio di cultura aperto alla comunità, con mostre, corsi, incontri e visite negli studi degli artisti. A curarne la gestione è l’associazione culturale Startè, da anni attiva nella valorizzazione dell’arte contemporanea nel territorio spezzino. Per il sindaco di Pignone, Ivano Barcellone, la nascita di Casa Bellani è un punto di svolta: “Offrire la possibilità di assistere all’atto creativo di un artista internazionale è un’opportunità culturale, ma anche economica. Un modo per far emergere il nostro entroterra e attrarre un turismo colto, curioso, rispettoso”.

Scatto e gesto pittorico

La residenza è anche un omaggio alla figura di Gino Bellani, pignonese doc, emigrato da giovane in Cile e poi rientrato in Italia, dove divenne pittore e docente apprezzato da critici e storici dell’arte. La sua sensibilità per il paesaggio e la memoria collettiva torna ora a vivere nel progetto che porta il suo nome. “Una residenza d’arte – sottolinea Paolo Asti, presidente di Startè – non è solo un luogo di lavoro per l’artista, ma anche un’occasione di crescita culturale per tutta la comunità. È un modo per riattivare il genius loci e raccontarlo al mondo attraverso linguaggi contemporanei”.

 

Opere di Patricia Dinu in mostra a La Spezia (foto Silvio Scialpi)
Opere di Patricia Dinu in mostra a La Spezia (foto Silvio Scialpi)

Dinu, artista interdisciplinare nata in Romania, vive e lavora tra l’Italia e gli Stati Uniti. Le sue opere, esposte in gallerie e musei internazionali, uniscono fotografia infrarossa, pittura e tecniche miste: una ricerca che mira a trasformare la percezione del paesaggio, fondendo scatto e gesto pittorico. “Nei prossimi mesi, mi dedicherò a esplorare ogni angolo di questo paesaggio, a osservare le sue forme e a respirarne l’essenza”, ha aggiunto l’artista. “La mia intenzione non è quella di forzare la natura a rivelarsi, ma di affinare la mia sensibilità, di diventare parte di questo ecosistema pulsante”.

 

Autoritratto di Gino Bellani in mostra a La Spezia
Autoritratto di Gino Bellani in mostra a La Spezia
Passaggio di testimone

A dare simbolicamente il via alla residenza è stata l’inaugurazione della mostra “Da Colore a Colore”, tenutasi presso lo Spazio Startè alla Spezia. L’esposizione affianca le opere storiche dello stesso Bellani (La Spezia, 1908 – 2003), a quelle di Dinu, che nell’occasione offre un’anteprima della visione che svilupperà nei mesi a venire a Pignone, in un progetto site-specific che culminerà in una mostra personale. “Questa mostra – spiega Asti – raffigura il passaggio di testimone tra la rappresentazione della Val di Vara da parte di Bellani, e il lavoro che realizzerà Dinu, ispirato alle tecniche sperimentate sulla costa nord-occidentale degli Stati Uniti”.

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