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Parigi celebra Napoleone: da Sotheby’s la collezione Chalençon, la più grande mai messa all’asta

Napoleon’s Iconic Bicorne Hat Estimate: €500,000-800,000 Napoleon’s Iconic Bicorne Hat Estimate: €500,000-800,000
Napoleon’s Iconic Bicorne HatEstimate: €500,000-800,000
Il Cappello Bicorno di Napoleone. Stima 500-800 mila euro

Sotheby’s torna nella Ville Lumiere con un’asta dedicata allo storico Imperatore, in programma il prossimo 25 giugno.

Nella sua sede parigina al numero 83 di rue du Faubourg-Saint-Honoré, il prossimo 25 giugno, Sotheby’s accenderà i riflettori su una delle più imponenti vendite mai dedicate alla figura di Napoleone Bonaparte. Oltre cento lotti provenienti dalla leggendaria collezione di Pierre-Jean Chalençon, uno dei massimi esperti mondiali del mondo napoleonico, condiranno il prestigioso catalogo dell’evento.

La collezione, frutto di oltre quarant’anni di appassionata ricerca e meticoloso studio, è un viaggio affascinante nel cuore dell’Impero: dai simboli del potere imperiale fino agli oggetti più intimi dell’uomo dietro il mito. Due esposizioni speciali anticiperanno l’evento: Hong Kong (23–27 maggio) e New York (5–11 giugno), per poi spostarci nella capitale francese, vero teatro di contesa.

Ogni pezzo in asta è una testimonianza unica del potere, dello stile e della personalità di Napoleone. Tra i lotti di maggior rilievo spicca il celeberrimo cappello bicorno, indossato “en bataille” per distinguersi sui campi di battaglia, dono personale all’eroico generale Mouton. Simbolo visivo e strategico, esso incarna la costruzione dell’icona imperiale. Stima? 500-800 mila euro.

Herald Sword and Stick used during the Coronation Ceremony at Notre-Dame de ParisEstimate: €200,000-400,000
Spada e il bastone araldico usati nella cerimonia di incoronazione a Notre-Dame. Stima 200-400 mila euro

Catturano l’attenzione dei collezionisti anche la spada e il bastone araldico usati nella cerimonia di incoronazione a Notre-Dame (stima 200-400 mila euro), e il sigillo personale dell’Imperatore, in oro ed ebano, sottrattogli dopo Waterloo (stima 150-250 mila euro). L’arte visiva imperiale è espressa in capolavori come il Ritratto dell’Imperatore in abiti da incoronazione, dalla bottega del barone Gérard (stima circa 300 mila euro), o la struggente tela di Paul Delaroche, che mostra un Napoleone sconfitto e umano a Fontainebleau (150–250 mila euro).

Per quanto riguarda l’arredo, tra i pezzi d’eccellenza, un trono da parata proveniente dal Palazzo di Stupinigi a Torino (stima circa 400 mila euro), e la toeletta personale dell’Imperatrice Giuseppina dal castello di Saint-Cloud (stima 200-400 mila euro), riflesso del gusto raffinato della prima Imperatrice.

Non solo potere e fasto: la collezione mostra anche la vulnerabilità dell’Imperatore. Tra i pezzi più toccanti, la manica macchiata di una delle sue giacche da console, conservata dal sarto Chevallier come reliquia familiare (20–30 mila euro), e il letto da campo pieghevole, progettato appositamente per Napoleone e sempre al suo fianco nei momenti cruciali (stima 40-60 mila euro).

Rari e commoventi anche i documenti del matrimonio religioso con Giuseppina (30-50 mila euro) e un foglio che conteneva gli atti ufficiali del loro doloroso divorzio. Oggetti che raccontano il privato dietro la leggenda. Come sottolinea Marine de Cenival, responsabile della vendita: “Questa collezione unisce emblemi di potere a memorie personali, cattura come poche altre la complessità dell’eredità napoleonica”.

Studio of François-Pascal-Simon Baron Gérard, Napoleon in his Coronation RobesEstimate in the region of €300,000
Studio di François-Pascal-Simon Baron Gérard, Ritratto dell’Imperatore in abiti da incoronazione. Stima circa 300 mila euro

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