Maurizio Nobile FIne Art - Una Serata in Galleria

Pietro Paolini, Ritratto allegorico (Lesbia?), 1625-1630 C.

Arte antica e contemporanea protagonista da Maurizio Nobile Fine Art. Fino al prossimo 20 giugno sarà possibile ammirare, nella sede Bolognese di via Santo Stefano, le nuove acquisizioni della Galleria in un interessante dialogo tra antico e contemporaneo.

Occhi puntati sulle opere di Matthias Stomer, Guercino, Claude Vignon, Pietro Paolini, Domenico Fetti, Joan Crous e non solo. Trai capolavori presenti, una tela di Pietro Paolini (1603-1681) raffigurante un Ritratto allegorico femminile, da identificarsi forse con Lesbia, la donna sfortunatamente amata da Catullo e celebrata dal poeta nei suoi carmi. Un olio su tela che ci restituisce un’immagine ermetica, sfuggente e senza dubbio erotica.

Altra opera imperdibile è senza dubbio l’inedita sanguigna su carta realizzata da Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, il cui talento e qualità sono state celebrate nella recente mostra alle Scuderie del Quirinale da poco conclusasi. L’opera – che mette in risalto le eccelse competenze di colorista del grande pittore – è databile intorno al 1635-1640, e raffigura uno studio di un uomo barbuto inturbantato con in mano un vaso, riconducibile probabilmente allo studio per la figura di un re magio. Pur non essendo in rapporto con un dipinto noto dell’artista, si tratta forse di un esercizio di composizione in vista di una commissione d’opera o di una idea da tradurre a stampa.

Risale invece al 1612-13 l’Adone di Domenico Fetti, uno splendido olio su tela di 100 x 72 cm. Altrettanto imponente è il San Girolamo in meditazione realizzato da Claude Vignon (1640-45 ca). Accanto a queste opere, sarà possibile ammirare alcune recenti creazioni di Joan Crous (1962), artista di origine catalano, che vive e lavora da oltre 25 anni tra Barcellona e Bologna. Le sue opere, caratterizzate da forte matericità, si inseriscono nello spazio espositivo aprendo un interessante dialogo con i capolavori antichi presenti.

Il dialogo antico-contemporaneo prosegue all’interno della Basilica di San Petronio di Bologna. È stata infatti inaugurata una grande installazione – sempre realizzata da Joan Crous – intitolata L’Ombra: la città degli uomini, realizzata in vetro fuso ed esposta proprio di fronte agli affreschi di Giovanni da Modena, nella Cappella dei Magi. L’opera sarà visitabile sino al 29 giugno 2025.