
Originario di Treviso, ma da tempo residente a Mallorca, Francesco Giaveri è il responsabile dell’associazione Art Palma Contemporani
Nei giorni scorsi abbiamo provato a darvi un’idea delle energie che animano lo scenario artistico di Palma de Mallorca. Decine di gallerie, guidate da big internazionali come la tedesca Kewenig e la multilocata Hauser & Wirth. Che in realtà sta a Minorca, ma comunque gravita in questo brillante contesto. E molti altri spazi decisamente ambiziosi, per approccio ed apertura internazionale. Tutto alimentato da un radicato collezionismo, prevalentemente di stampo nordico, pronto a combinare le attrattive ambientali e climatiche con quelle culturali.
In questo contesto, nei giorni scorsi si è tenuta la prima edizione della fiera Summa Mallorca, con una trentina di gallerie provenienti da tutto il mondo accolte negli spazi del Palacio de Congresos del Pueblo Español. E ha preso il via anche una straordinaria iniziativa come la prima Biennale delle Accademie d’arte, di cui vi parleremo a breve. E fra i personaggi che si pongono come figure guida di queste dinamiche, c’è un critico italiano, Francesco Giaveri. Originario di Treviso, ma da tempo residente nelle Baleari. È lui che alimenta molte di queste iniziative, dal suo ruolo di responsabile di Art Palma Contemporani, associazione che riunisce 14 ambiziose gallerie. Ci racconta il contesto in questa intervista…