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Turchia, scoperta una tomba misteriosa vicino al Tumulo di Re Mida

Ricercatori studiano i tumuli vicino alla cittadella di Gordio, in Turchia. Foto: Brian Rose per il Penn Museum.
Ricercatori studiano i tumuli vicino alla cittadella di Gordio, in Turchia. Foto: Brian Rose per il Penn Museum.
Nel cuore dell’antica Frigia, a Gordion — l’attuale Yassıhöyük, in Turchia centrale — un’équipe di archeologi ha portato alla luce una camera funeraria dell’VIII secolo a.C. La scoperta, giudicata di grande rilevanza, potrebbe essere collegata alla figura storica (e mitica) di Re Mida, famoso per il suo “tocco aureo”.

La tomba, di circa 3 metri per 2,7, è stata scoperta dopo quattro mesi di scavi da parte del Penn Museum di Philadelphia, in collaborazione con Yücel Şenyurt dell’Università Hacı Bayram Veli di Ankara. Il sito si trova nei pressi del celebre Tumulo di Mida, già esplorato nel 1957, e custodisce 88 reperti in bronzo e ferro risalenti al 750 a.C., tra cui calderoni, brocche e spiedi da banchetto. Alcuni conservano ancora tracce di tessuti pregiati, indice di uno status elevato.

“Stimiamo che si tratti di un membro della famiglia reale di Gordion, forse un parente stretto di Mida”, ha dichiarato il ministro turco della Cultura e del Turismo Mehmet Nuri Ersoy. La sepoltura presenta un elemento atipico: la cremazione — una pratica mai documentata nel sito fino a oggi, e che, secondo gli studiosi, sarebbe apparsa solo un secolo più tardi.

Andrea Vaccaro, Re Mida, 1670. Credits: Fine Art Images / Heritage Images. Courtesy of Getty Images.

“Questo cambia radicalmente la nostra comprensione delle usanze funerarie dell’élite frigia”, ha spiegato C. Brian Rose, direttore degli scavi e curatore del Penn Museum. “Ma, soprattutto, offre un indizio di come le pratiche culturali si siano evolute prima del previsto”.

Secondo la tradizione, Gordion fu fondata da Gordio, contadino diventato re, padre del celebre Mida, che regnò nell’VIII secolo a.C. e morì tragicamente dopo l’invasione dei Cimmeri. Il Tumulo di Mida, scoperto nel secolo scorso, ospitava resti sontuosi: tessuti viola e dorati, vasi in bronzo, arredi intagliati — forse il padre stesso del re.

La tomba appena portata alla luce, più piccola ma non meno raffinata, si trova a breve distanza da quel monumento e ne condivide l’epoca. Potrebbe quindi ospitare un parente stretto, un alto dignitario o un alleato del sovrano. Le ceramiche e gli utensili ritrovati suggeriscono l’allestimento di un banchetto funebre: un rituale elitario che celebrava il defunto con cibo, bevande e offerte simboliche. L’eccezionale stato di conservazione di molti oggetti — e soprattutto le tracce di tessuti — offrono una preziosa testimonianza sulla raffinata industria tessile che prosperava a Gordion.

Reliquie in bronzo ritrovate nella tomba reale appena scoperta. Courtesy of Penn Museum.

“È la scoperta più significativa dai tempi del Tumulo di Mida”, ha affermato il ministro Ersoy. “Un altro tassello prezioso per comprendere l’identità di questo regno leggendario”. Oggi, questi preziosi manufatti sono custoditi e sottoposti a un attento lavoro di conservazione presso il Museo di Gordion.

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