
Un’atmosfera di rinnovato dinamismo ha caratterizzato l’evening sale di Sotheby’s del 2 luglio a Londra, chiusasi con un incasso di 14,5 milioni di sterline (pari a 19,9 milioni di dollari), un tasso di vendita dell’81% e tre nuovi record. Il mercato, pur restando prudente, ha mostrato segnali di vitalità grazie a una gara vivace in sala, in controtendenza rispetto alle recenti aste dominate da accordi privati e trattative preconfezionate. E oggi, con la day sale ancora in corso, i numeri sono destinati a crescere.
Al centro della scena si è imposto J.M.W. Turner, protagonista indiscusso della serata con un’opera dal sapore di scoperta. Il suo The Rising Squall, Hot Wells, from St Vincent’s Rock, Bristol, dipinto all’età di soli 17 anni e mai più esposto dal 1864, è stato recentemente ritrovato dopo oltre un secolo e mezzo in collezione privata. Considerato il primo olio su tela presentato in pubblico dall’artista, ha scatenato la competizione di quattro collezionisti – due dei quali in sala – ed è stato infine battuto per 1,9 milioni di sterline, a fronte di una stima iniziale tra 200-300 mila sterline.
Non meno rilevante l’aggiudicazione del San Quirino di Neuss di Lorenzo di Credi, raro esempio di figura intera che riflette l’eleganza formale del Rinascimento fiorentino. L’opera, eseguita dall’allievo e collaboratore di Andrea del Verrocchio, ha raggiunto 2,7 milioni di sterline (stima: 2–3 milioni), segnando un nuovo record per l’artista. Anche in questo caso la gara ha visto coinvolti più offerenti, con un collezionista in sala a spuntarla. A infrangere ogni previsione è stato Corneille de Lyon, autore del Ritratto di un mercante, un piccolo dipinto di qualità museale paragonabile ai ritratti conservati al Louvre o al Metropolitan Museum. Quattro bidder in sala a contenderselo, fino al nuovo record fissato a 863.6 mila sterline.
Ma a sorprendere più di tutti è stata Diana de Rosa, pittrice napoletana del Seicento ancora poco conosciuta dal grande pubblico. La sua Salomè con la testa di San Giovanni Battista, mai apparsa sul mercato e conservata nella stessa collezione italiana dal 1950, è stata contesa da quattro offerenti e infine aggiudicata per 317.5 mila sterline, quadruplicando la stima iniziale e segnando un nuovo record personale, raddoppiando il precedente del 2021. Non da record, ma sicuramente da copertina il Davide con la testa di Golia di Artemisia Gentileschi, riscoperto di recente e databile alla sua permanenza londinese alla fine degli anni Trenta del Seicento, ha incontrato una solida risposta sul mercato, venduto per 2 milioni di sterline.

















