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Wang Yuxiang vince il Premio Sparti 2025

Wang Yuxiang
L’artista Wang Yuxiang, vincitore del Premio Sparti 2025
È l’artista Wang Yuxiang il vincitore del Premio Sparti 2025, giunto alla sua quarta edizione e quest’anno dedicato al tema del confine. La sua opera, Non si giudica un giocatore, presentata nell’ambito della mostra “ZIG-ZAG” a cura di Niccolò Giacomazzi al Palazzo dei Capitani, ha convinto la giuria per l’approccio poetico e potente a un concetto sempre più urgente e sfaccettato.

“L’artista riflette sul tema del confine e della sua anti-linearità attraverso la metafora della sospensione temporale: questa si riflette con un gioco di acqua, luce e ombra nello spazio, marcandolo come un diaframma, un ambiente osmotico da vivere annullando le canoniche coordinate spazio-temporali”, si legge nella motivazione della giuria.

A decretare il vincitore, una Giuria d’eccezione presieduta da Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici di Ascoli, affiancato da Giuliana Benassi, curatrice e storica dell’arte; Matteo Piccioni, storico dell’arte; Simone Sparti, mecenate e fondatore del Premio, e Zeno Rossi, direttore e co-fondatore.

ZIG ZAG – Premio Sparti 2025. Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno. Credits: Eleonora Cerri Pecorella

Classe 1997, Wang Yuxiang è nato ad Anhui (Cina) e vive e lavora in Italia. La sua ricerca intreccia l’eredità della cultura orientale con suggestioni mediterranee, in una sintesi visiva elegante e rigorosa. Tempo, memoria e spazio diventano i cardini di un linguaggio artistico che riflette su potere, violenza e possibilità di uguaglianza. Site-specific, concettuale, stratificato, il suo lavoro prende forma attraverso materiali semplici ma densamente simbolici. Nel suo percorso espositivo compaiono progetti nazionali e internazionali, tra cui: Stato d’imprevisto (Venezia, 2024), My Generation – Art of the Post-90s Generation! (Shanxi Contemporary Art Museum, Taiyuan, 2023), Anche il sole sorge, a cura di Marcello Smarrelli, con testo di Giuliana Benassi (Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2024)

Tre menzioni speciali sono state assegnate agli artisti Daniele Di Girolamo, Nicola Ghirardelli e Caterina Morigi, per opere capaci di dialogare in modo originale con gli spazi del Palazzo dei Capitani, esplorando il tema del confine attraverso materiali, simboli e memorie. Nicola Ghirardelli, in particolare, presenta un pavimento di parquet divelto e scolpito, che trasforma lo spazio in una zona di passaggio interrotta, ambigua, ma stranamente accogliente. In Grattacielo, Daniele Di Girolamo attiva invece con il movimento un’opera evocativa e ciclica, che richiama la natura e la sua instabilità. Caterina Morigi, infine, si muove tra antichità e modernità, creando una trama simbolica che riscrive i confini tra le culture e i tempi.

Il Premio Sparti, nato per sostenere giovani voci dell’arte contemporanea, si conferma ancora una volta un osservatorio privilegiato sui linguaggi emergenti, capace di valorizzare ricerche originali che interrogano il presente e la sua complessità.

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