
Il LAC guarda al futuro con una doppia conferma all’insegna della visione e della continuità: dal 1° settembre 2025, Andrea Amarante assumerà il ruolo di Direttore generale di Lugano Arte e Cultura, mentre Carmelo Rifici viene confermato per altri quattro anni come Direttore artistico delle Arti performative
La scelta di Andrea Amarante è stata accolta all’unanimità dal Consiglio direttivo, che ha riconosciuto nella sua figura una sintesi ideale tra competenza artistica, leadership gestionale e visione strategica. Attuale Direttore artistico del settore Musica, Amarante vanta un solido curriculum internazionale e, in poco più di un anno a Lugano, ha saputo imprimere una svolta decisa al panorama musicale cittadino. “Una nomina forte, che guarda alla crescita e allo sviluppo culturale di Lugano” – ha dichiarato Roberto Badaracco, Presidente del Consiglio direttivo del LAC – “Andrea Amarante è la persona giusta per guidare una nuova fase del LAC, all’insegna della qualità e dell’innovazione”.
Triestino, classe 1974, Amarante ha lavorato a lungo in Svizzera e in Italia: otto anni a Lucerna con la Luzerner Sinfonieorchester, incarichi al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro di San Carlo di Napoli. Arrivato al LAC nel 2024, ha condotto con rapidità ed efficacia l’integrazione della Fondazione LuganoMusica, avviando un importante rinnovamento artistico e gestionale. “Il LAC è molto più di un centro culturale: è un presidio civico” – ha commentato Amarante – “Assumerne la direzione è per me un grande onore. Rafforzarne il ruolo nella vita culturale di Lugano e sul piano internazionale, con rigore e sostenibilità, sarà la sfida da affrontare con responsabilità e passione”.
Fucina creativa
Con la conferma di Carmelo Rifici alla guida delle Arti performative, il LAC rinnova la fiducia in uno dei protagonisti della sua crescita più significativa. Regista e autore affermato, Rifici ha portato il centro culturale a imporsi come punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale e internazionale, vincendo premi prestigiosi e valorizzando la produzione interna. Al fianco di Michel Gagnon, Rifici ha contribuito a trasformare il LAC in una vera e propria fucina creativa, capace di attrarre pubblico, critica e artisti da tutta Europa.
Il prossimo 31 agosto, Michel Gagnon concluderà ufficialmente il suo mandato come Direttore generale del LAC, dopo oltre undici anni di guida. Arrivato prima ancora dell’inaugurazione, avvenuta nel 2015, Gagnon ha avuto un ruolo chiave nel consolidare l’identità multidisciplinare del LAC. Trasformandolo in uno dei poli culturali più riconosciuti a livello nazionale e internazionale. La sua storia con il LAC, tuttavia, non si chiude qui. Da settembre, Gagnon continuerà a collaborare con l’istituzione nel ruolo di ambasciatore per le relazioni internazionali e i rapporti con i mecenati.