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Blu primordiale. Il mare come simbolo, corpo e rivelazione alla Casa degli Artisti

Sabine Delafon, Sea of millions, Courtesy Sabine Delafon e Casa degli Artisti
Sabine Delafon, Sea of millions, Courtesy Sabine Delafon e Casa degli Artisti
Alla Casa degli Artisti di Milano, lo scorso 8 luglio ha inaugurato un affascinante trittico espositivo nato all’interno del programma di residenza AAA – Atelier Aperti per Artista. Tre mostre autonome ma profondamente connesse, ispirate da un tema comune e potente: il mare, inteso come elemento primordiale, fonte di vita e metafora di libertà.

I progetti di Sabine Delafon, Graziano Folata e Benedetta Panisson offrono tre sguardi diversi, ma complementari sulla dimensione marina. Affrontano il mare come luogo di abbondanza, di assenza e di verità taciute.

Con Sea of Millions, Sabine Delafon apre un nuovo capitolo della sua ricerca artistica. Il blu oceanico diventa la sintesi dell’origine, il colore del desiderio e della felicità più profonda. Tra tele monocrome, fotografie e indumenti, il suo lavoro trasporta verso un blu che incarna mare, pelle, universo e spazio mentale.

Nel Cantico dei Fondali di Graziano Folata, il mare non ha bisogno di essere visto: la sua primordialità si manifesta come percezione. L’eco del blu rimbomba in un’assenza densa, evocata da cere, bronzi e cristalli. Le sue opere, tra ippocampi, conchiglie alterate e forme ambigue, sono testimoni della storia di fondali e grotte, dove il confine tra reale e immaginato è sottile. L’artista dà corpo all’assenza, trasformandola in un canto muto che tuttavia riesce a farsi sentire.

Chiude il percorso Sea Storm (Draft) di Benedetta Panisson, un progetto che indaga la sessualità nel mondo marino attraverso filmati e fotografie d’archivio inediti. Un video del 1993 documenta l’accoppiamento tra due polpi maschi, mentre un’immagine del 1911 ritrae due pinguini antartici. L’artista riprende questi materiali dimenticati per riflettere su narrazioni naturali spesso censurate.

Tre artisti e tre visioni differenti, che nascono o sfociano nel mare. Il blu diventa origine del sentimento, dell’istinto e delle verità più profonde, nascoste in ogni cosa. L’oceano, maestro che senza bisogno di parole sa insegnare, affida i suoi messaggi a chi sa ascoltarli. E questi artisti si fanno interpreti di quegli insegnamenti sommersi, che l’arte aiuta a portare in superficie.

Graziano Folata, Rapsodeep (Gradiska), 2025, (particolare) fusione in bronzo a cera persa, leggio musicale da orchestra, cristalli di conchiglie disciolte in soluzione acida Courtesy Graziano Folata e Casa degli Artisti.jpeg
Benedetta Panisson, Still from video, Courtesy of Richard Lutz, Rutgers U._NSF_DSV Alvin_1993 © Woods Hole Oceanographic Institution

Informazioni utili

Casa degli Artisti – Milano
Fino al 3 agosto | mar–dom, ore 12:30–19:00
Ingresso libero

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