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Phuket ospita la quarta Thailand Biennale : “Eternal [Kalpa]”

Imhathai Suwatthanasilp, Thailandia: Unione di memoria, mortalità e condizione umana
Imhathai Suwatthanasilp, Thailandia: Unione di memoria, mortalità e condizione umana
La Thailand Biennale torna con la sua quarta edizione e sceglie Phuket come nuovo scenario. Dal titolo Eternal [Kalpa], l’appuntamento prende ispirazione da un concetto hindu-buddhista che interpreta il tempo come ciclo vitale dell’universo. In programma oltre 60 artisti da Asia e altri continenti, con opere che indagano le molteplici dimensioni dell’esperienza temporale.

Phuket non è solo spiagge e turismo: la sua storia racconta di commerci, migrazioni e incontri. Per secoli l’isola ha accolto mercanti, pellegrini e viaggiatori, intrecciando culture e saperi. Dall’estrazione dello stagno e dal legname dell’epoca coloniale, fino alla svolta turistica degli anni Ottanta, il territorio ha conosciuto trasformazioni profonde. Nel 2015 è stata riconosciuta come prima City of Gastronomy UNESCO del Sud-est asiatico.

La Biennale invita a guardare l’isola oltre l’immagine da cartolina. Eternal [Kalpa] intreccia i ritmi di comunità umane e non umane, dalla quotidianità al cosmico. Artisti, architetti, performer, ecologi e ricercatori hanno lavorato a stretto contatto con ranger, musicisti, narratori, subacquei, coltivatori di gomma, mercanti di erbe, lavoratori migranti e molti altri protagonisti della vita locale.

Eiji Sumi, Thailand: Alchemy of Light, Science, and Human Perception

Le opere si diffonderanno tra spazi storici, post-industriali, civici e ambienti naturali di Phuket. Sono previste 50 nuove commissioni, realizzate in collaborazione con istituzioni artistiche, enti pubblici e fondazioni internazionali. Tra queste, i Timepieces, interventi pensati per animare gli spazi pubblici quotidiani.

L’elenco degli artisti partecipanti è ampio e comprende, tra gli altri, Aleksandra Domanović, Andrew Thomas Huang, Ibrahim Mahama, Melati Suryodarmo, Rossella Biscotti, Wu Tsang e Zhao Yao. La direzione artistica è affidata ad Arin Rungjang e David Teh, con la curatela di Hera Chan e Marisa Phandharakrajadej.

Dopo Krabi (2018), Korat (2021) e Chiang Rai (2023), la tappa di Phuket conferma la natura itinerante della Thailand Biennale, organizzata dall’Office of Contemporary Art and Culture (OCAC) insieme al governo provinciale.

Haig Aivazian, All of the Lights.

 

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