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Sara Enrico e la scultura sotto il sole di settembre

Furla Series - Sara Enrico. Under the Sun, Beyond the Skin, 2025 . Installation view della mostra promossa da Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano Ph. Andrea Rossetti. Courtesy Fondazione Furla
Furla Series – Sara Enrico. Under the Sun, Beyond the Skin, 2025. Installation view della mostra promossa da Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy Fondazione Furla
Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano presentano Under the Sun, Beyond the Skin, la settima edizione di FURLA SERIES, progetto espositivo dedicato al protagonismo femminile nell’arte contemporanea. La mostra, a cura di Bruna Roccasalva e visitabile dal oggi al 14 dicembre 2025, segna una svolta significativa: per la prima volta infatti l’intervento artistico si sviluppa esclusivamente negli spazi open-air del giardino di Villa Reale, ridefinendo il rapporto tra opera, contesto naturale e fruizione pubblica.

Sara Enrico (Biella, 1979), tra le voci più originali della scultura italiana contemporanea, ha concepito per questo progetto un corpus di opere inedite che trasforma il parco storico in un palcoscenico di tensioni poetiche e formali. La sua ricerca – sospesa tra scultura, tessuto e tecnologia – esplora da anni le relazioni tra corpo, superficie e spazio, ibridando linguaggi e materiali in lavori che sfidano le categorie tradizionali dell’arte.

Under the Sun, Beyond the Skin nasce da una riflessione sul giardino come spazio ambiguo: luogo di natura addomesticata dove il progetto umano incontra il caos vegetale, e dove storia, estetica e controllo sociale si intrecciano in un panorama insieme reale e artificiale. Enrico ha immaginato un percorso site-specific che si snoda attraverso cinque tappe, ciascuna in dialogo con l’architettura, la storia e la morfologia del parco.

Furla Series – Sara Enrico. Under the Sun, Beyond the Skin, 2025. Installation view della mostra promossa da Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy Fondazione Furla

In The Jumpsuit Theme (2023-2025), installata sulla terrazza della Villa e nel Tempio d’Amore, l’artista rilegge la tuta rivoluzionaria disegnata dal futurista Thayaht nel 1919 – simbolo di un’utopia funzionalista – trasformandola in sculture di cemento pigmentato colato in casseforme di tessuto tecnico. Le opere, dalle sembianze vagamente antropomorfe, giacciono in posa orizzontale, creando un controcanto alle statue ottocentesche della balaustra e alla verticalità della facciata neoclassica.

Al centro del prato principale, Beyond the Skin (2025) – opera che dà il titolo alla mostra – si compone di ventitré elementi modulari in gommapiuma nautica rivestiti da tessuti tecnici sportivi. I pattern geometrici e fluo che li ricoprono sono il risultato di un processo digitale unico: Enrico ha scannerizzato tele da pittura muovendole sotto la luce artificiale dello scanner, catturando così le distorsioni cromatiche generate dal movimento. Il risultato è un’esplosione di forme psichedeliche che reagiscono alla luce naturale del giardino, innescando un dialogo serrato tra analogico e digitale, organico e sintetico.

Furla Series – Sara Enrico. Under the Sun, Beyond the Skin, 2025. Installation view della mostra promossa da Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy Fondazione Furla

Proseguendo verso il cuore del parco, Carriers (2025) interviene sui resti di un bagolaro monumentale abbattuto da una tempesta. Supporti metallici colorati sollevano i frammenti del tronco, esaltandone la texture corticale e trasformandoli in sculture viventi, tra decadenza e rigenerazione. L’opera riflette sulla resilienza della natura e sulla sua capacità di riappropriarsi degli spazi, anche attraverso il intervento umano.

Chiudono il percorso le due opere Bodiless Observer (2025), realizzate in vetro e cemento: forme circolari e concave che incarnano lo sguardo dell’artista e dello spettatore, smaterializzando il corpo pur evocandone costantemente la presenza. Queste sculture – che possono essere osservate sia nell’interno che nell’esterno – riflettono sul atto del guardare come gesto fisico e trasformativo.

La mostra conferma l’impegno di Furla Series – progetto avviato nel 2017 – nel valorizzare il contributo delle artiste donne nel panorama contemporaneo, promuovendo un dialogo critico e innovativo con le istituzioni culturali del territorio.

Under the Sun, Beyond the Skin è un’esperienza immersiva che invita il pubblico a ripensare il rapporto tra arte, natura e spazio urbano, in un momento storico in cui la relazione tra umano e ambiente è più che mai cruciale.

Furla Series – Sara Enrico. Under the Sun, Beyond the Skin, 2025. Installation view della mostra promossa da Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, Ph. Andrea Rossetti. Courtesy Fondazione Furla

SARA ENRICO. UNDER THE SUN, BEYOND THE SKIN
a cura di Bruna Roccasalva
Promossa da Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna, Milano
16 settembre – 14 dicembre 2025
GAM – Galleria d’Arte Moderna, Villa Reale, via Palestro 16, Milano
Inaugurazione: 15 settembre, h 12.30 (conferenza stampa) e 19.00 (opening)
Info: www.gam-milano.com | www.fondazionefurla.org

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