
Un dialogo creativo lungo tre anni si traduce in un progetto inedito: l’artista giapponese multidisciplinare Eugene Kangawa (1989) e il brand A-POC ABLE ISSEY MIYAKE presentano a Parigi una collaborazione che fonde arte concettuale e innovazione tessile.
L’incontro tra Kangawa e il designer Yoshiyuki Miyamae risale al 2021, quando Miyamae rimase affascinato dalla serie Light and shadow inside me, esposta al Museum of Contemporary Art di Tokyo. Da lì è iniziato un percorso di workshop, esperimenti e scambi d’idee che oggi prende forma in una mostra dal respiro internazionale.
La premiere, allestita dall’architetto parigino Tsuyoshi Tane (già autore del Museo Nazionale Estone e della Collezione Al Thani a Parigi), mette al centro un tessuto assolutamente innovativo. Si tratta di un materiale che riproduce, con sola variazione di densità nella trama, le sfumature dal bianco al nero tipiche della carta fotografica. Nessun filo colorato, nessuna tintura: solo intrecci che giocano con la luce.
In esposizione, accanto al nuovo tessuto, anche opere originali, campioni di prova e strumenti creativi. Visite guidate dagli stessi Kangawa e Miyamae e un laboratorio permanente consentiranno ai visitatori di entrare nel vivo del processo artistico.
Light and shadow inside me è una serie di lavori bidimensionali in cui la luce diventa materia. Nelle prime versioni, la carta trattata con pigmenti a base d’acqua veniva piegata come origami ed esposta al sole per settimane, creando sfumature naturali. Nelle varianti più recenti, carta fotografica e luce artificiale in camera oscura generano fotogrammi monocromatici, dove l’ombra è protagonista tanto quanto la luce.
Kangawa racconta di aver trovato nella filosofia umanocentrica di Issey Miyake un’eco profonda della propria ricerca sull’esistenza: “Abbiamo trasformato la luce in tessuto – spiega – unendo arte e tecnologia senza mai perdere la dimensione umana”.
Dopo Parigi, il progetto viaggerà in Giappone, con tappe a Tokyo e Osaka. Ma l’appuntamento più atteso è fissato per l’estate 2026, quando aprirà a Tabanan, Bali, l’Eugene Museum, il primo museo permanente dedicato all’artista. Progettato dall’architetto indonesiano Andra Matin, il complesso sorgerà in un’area patrimonio UNESCO: oltre 5.000 metri quadrati di gallerie immerse in risaie e alberi secolari, con mattoni in terracotta lavorati a mano. Previsti anche programmi di residenza per vivere le opere al variare della luce serale, un’estensione naturale della poetica di Kangawa.














