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La National Gallery of Art di Washington chiude al pubblico per lo shutdown

National Gallery of Art, Washington. Foto di AgnosticPreachersKid, fonte Wikimedia, CC BY-SA 3.0 National Gallery of Art, Washington. Foto di AgnosticPreachersKid, fonte Wikimedia, CC BY-SA 3.0
National Gallery of Art, Washington. Foto di AgnosticPreachersKid, fonte Wikimedia, CC BY-SA 3.0
National Gallery of Art, Washington. Foto di AgnosticPreachersKid, fonte Wikimedia, CC BY-SA 3.0
È in balia delle politiche federali il più grande museo degli Stati Uniti d’America: a causa dello shutdown, la National Gallery of Art di Washington chiude al pubblico, per mancanza di fondi statali. In bilico anche la situazione dello Smithsonian

“La National Gallery of Art è temporaneamente chiusa e tutti i programmi sono annullati fino a nuovo avviso”.  È questa la frase che campeggia sulla homepage del sito web della National Gallery of Art di Washington. Tra le più importanti ed estese istituzioni museali al mondo, e primo museo negli Stati Uniti a subire l’effetto del “government shutdown”. Ovvero il blocco delle attività amministrative negli Stati Uniti d’America che si verifica quando il Congresso non riesce ad approvare la legge di bilancio. La mancanza di fondi derivata dallo shutdown ha costretto la National Gallery of Art a chiudere le proprie porte al pubblico.

Resistono allo shutdown i musei della Smithsonian Institution. Avvisando però sul proprio sito web che “se il government shutdown dovesse protrarsi oltre l’11 ottobre, lo Smithsonian chiuderà al pubblico”.

Stando a quanto riportato dal The Art Newspaper, la National Gallery of Art avrebbe richiesto al Congresso per l’anno fiscale 2025 un finanziamento di oltre 215 milioni di dollari, mentre lo Smithsonian riceve circa il 53% dei suoi finanziamenti (che ammontano a 1,09 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2024) tramite stanziamenti stabiliti dal Congresso degli Stati Uniti.

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