Disegno, scultura e pittura sono i grandi protagonisti dell’asta n. 266 di Farsettiarte, suddivisa in due sessioni in programma a Prato il 24 e il 25 ottobre 2025. Ecco quali sono i lotti più interessanti
Due sessioni di vendita, rispettivamente dedicate a Disegni, sculture e dipinti antichi e Dipinti e Sculture del XIX e XX Secolo, inaugurano la stagione autunnale di aste di Farsettiarte.
L’asta n. 266 – suddivisa per l’appunto nelle citate sessioni di vendita – si terranno a Prato: Disegni, sculture e dipinti antichi è in programma Venerdì 24 ottobre, alle ore 15:30; Dipinti e Sculture del XIX e XX Secolo si terrà Sabato 25 ottobre, alle ore 15:30.
Disegni, sculture e dipinti antichi riserva un importante nucleo di disegni provenienti da una prestigiosa collezione privata, realizzati da maestri della pittura emiliana – e da artisti di rilievo influenzati da questa area culturale – in un periodo che va dal XVI al XVIII secolo. Questo nucleo di opere comprende lavori di alta qualità pittorica della scuola ferrarese tra il tardo Rinascimento e il tardo Manierismo, e in particolare di quella bolognese tra Seicento e Settecento.
Tra i lotti più interessanti, segnaliamo due dipinti – nell’ambito del Cinquecento ferrarese – della bottega di Benvenuto Tisi da Garofalo detto il Garofalo (1476 ca.-1559): la Madonna col Bambino, Sant’Anna e San Giovannino (stima € 4.000/6.000), dalle evidenti influenze raffaellesche, e un’Allegoria (stima € 70.000/80.000).
Si inserisce nell’ambito del tardo Manierismo ferrarese, l’olio su rame di Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino (1550 ca.-1620) raffigurante La strage degli Innocenti (stima € 25.000/30.000), replica di quello custodito alla Galleria Borghese. Passando al Seicento, sarà messo all’incanto anche il dipinto raffigurante Susanna e i vecchi (stima € 90.000/110.000) e attribuita al bolognese Giulio Cesare Procaccini (1574-1625): l’opera si caratterizza per la composizione che coniuga narrazione quasi teatrale e intensa resa emozionale, rese possibile dal sapiente uso della luce.
Rimanendo in epoca secentesca, altri lotti da segnalare sono Agar e l’Angelo (stima € 18.000/24.000) di Valerio Castello (1624-1659), la grande tela Cristo rimprovera i negatori dell’Eucarestia (stima € 14.000/18.000) del bolognese Domenico Maria Viani (1668-1711), di cui verrà messo all’incanto anche lo Studio preparatorio (stima € 1.000/1.500).
Anche il Settecento sarà rappresentato in asta: con Donato Creti (1671-1749) e il suo Ritratto di fanciullo in profilo con in mano due candele accese (stima € 22.000/28.000); da Francesco Monti (1685-1768) con Carlo e Ubaldo nel giardino di Armida ed Erminia tra i pastori (stima € 8.000/10.000), e L’infanzia di Giove e Diana sorpresa da Atteone (stima € 8.000/10.000). Di Giuseppe Marchesi detto il Sansone (1699-1771) saranno battute due tele che hanno per soggetto il mito, Zefiro e Flora e Ercole e Onfale (stima € 15.000/20.000).
Si segnalano poi due rilevanti opere realizzate da Ubaldo e Gaetano Gandolfi, allievi dell’Accademia Clementina e poi tra i maggiori esponenti del secondo Settecento: una tela di piccolo formato dipinta da Ubaldo (1728-1781) raffigurante un’Annunciazione (stima € 20.000/30.000), e Santa Maria Maddalena penitente (stima € 50.000/60.000) di Gaetano, opera destinata alla devozione privata in cui vengono ripresi elementi dello stile del Tiepolo. Infine, Apollo e le Ore (stima € 8.000/10.000) è il titolo del piccolo dipinto di Filippo Pedrini (1763-1856), modello per l’affresco del soffitto della gran sala di Palazzo Hercolani a Bologna.
Contestualmente a questa vendita, fino al 28 ottobre, Farsettiarte presenterà inoltre una sessione di arte antica Asta n. 267 – Mobili, sculture, disegni e dipinti antichi con la formula dell’asta a tempo esclusivamente online.
La sessione di vendita Dipinti e Sculture del XIX e XX Secolo – in programma il 25 ottobre – propone un nucleo di dipinti significativi del Divisionismo italiano, provenienti da prestigiose raccolte private. Tra i top lot è da segnalare la grande tela Mattinata sulle Alpi (stima € 180.000/250.000) di Carlo Fornara (1871-1968), esposta nella sua sala personale alla Biennale del 1914 e appartenuta alla prestigiosa Collezione Ferruzzi.
Nell’ambito dell’ambiente artistico innovatore della Secessione romana si colloca un altro top lot, Maternità (Adolescente, Allegoria) di Ferruccio Ferrazzi (1891-1978), opera emblematica della prima fase di attività del pittore, densa di suggestioni simboliste e secessioniste derivate dalla frequentazione della cerchia degli artisti tedeschi presenti a Roma (stima € 60.000/80.000).
È di Federico Zandomeneghi (1841-1917) un’altra delle opere più interessanti presenti in catalogo, il pastello I guanti neri (stima € 70.000/90.000). Una figura femminile domina la scena, in abito giallo, mentre è intenta a sfilarsi i lunghi guanti scuri, probabilmente al termine di una serata mondana. Un’opera che cita il contemporaneo Degas e le esperienze impressioniste francesi.
A questi link è possibile consultare i cataloghi completi delle due sessioni di vendita dell’asta n. 266 di Farsettiarte:
Disegni, sculture e dipinti antichi
Dipinti e Sculture del XIX e XX Secolo
Qui si può consultare il catalogo dell’asta n. 267 Mobili, Sculture, Disegni e Dipinti Antichi
