Multipli d’artista e opere uniche provenienti da collezioni private saranno messi all’incanto da Aste Bolaffi il prossimo 4 novembre
Un corpus di 170 lotti che comprende i nomi più noti dell’arte moderna e contemporanea, provenienti da selezionate collezioni private. La prossima vendita di Aste Bolaffi offre un’interessante e intrigante panoramica sull’arte dai primi decenni del Novecento alla contemporaneità, in due sezioni dedicate a multipli d’artista e opere uniche.
L’asta è in programma il 4 novembre alle ore 15:30 in Sala Bolaffi a Torino e in modalità internet live sul sito della casa d’aste (www.astebolaffi.it). L’asta sarà preceduta dall’esposizione delle opere, dal 30 ottobre fino al giorno dell’asta, con un’apertura straordinaria il primo novembre fino a mezzanotte, in occasione della Notte delle arti.
Nella sezione dei multipli, verranno messe all’incanto litografie di Giorgio de Chirico, Marino Marini e Sonia Delaunay, una ceramica di Picasso e un gioiello di Sottsass. E ancora i primi multipli “sperimentali” degli anni Sessanta e Settanta – come quelli di Carla Accardi e Lucio Fontana – e i “fuori misura-edizioni speciali” di Giulio Paolini, David Tremlett, Sol Lewitt e Juan Muñoz, fino a sculture di Arnaldo Pomodoro, Arman e Mimmo Paladino.
Nella sezione delle opere uniche, segnaliamo una raccolta di dieci disegni di Amedeo Modigliani (lotto 51, stima 150-200 mila euro). E ancora, una tempera studio delle Bandiere in movimento di Giacomo Balla (lotto 52, stima 20-25 mila euro), un nucleo di dipinti di diverse epoche di Mario Tozzi, tra cui uno storico Bibliofilo degli anni Trenta (lotto 58, stima 30-40 mila euro).
In asta anche un lavoro storico del 1958 di Giuseppe Capogrossi (lotto 91, stima 160-200 mila euro) e un’importante opera di Carol Rama, tra le più rappresentative della sua adesione al Movimento arte concreta-MAC (lotto 97, stima 60-80 mila euro).
L’asta prosegue con gli anni Sessanta e l’Arte Povera. Top lot di questa sezione sono un lavoro museale di Pier Paolo Calzolari (lotto 137, stima 120-160 mila euro) e un’opera “irriverente” di Michelangelo Pistoletto (lotto 138, stima 80-120 mila euro). Tra gli altri autori all’incanto, spiccano i nomi di Mario Schifano, Tano Festa, Emilio Scanavino, Tino Stefanoni, Salvo e Piero Gilardi.
Completano il catalogo le espressioni più contemporanee, con una grande opera di Nicola Samorì (lotto 158, stima 14-18 mila euro) e tre lavori iconici di Valerio Berruti.
