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1,2 milioni di euro, ottimo successo per l’asta Design 200 di Cambi Casa d’Aste

Gabriella Crespi, Consolle, venduta a € 30.100 (stima € 12.000-15.000) Gabriella Crespi, Consolle, venduta a € 30.100 (stima € 12.000-15.000)
Gabriella Crespi, Consolle, venduta a € 30.100 (stima € 12.000-15.000)
Gabriella Crespi, Consolle, venduta a € 30.100 (stima € 12.000-15.000)
75% dei lotti aggiudicati e un sorprendente +224% rispetto alle stime per il catalogo Cambi con circa 200 arredi

Si è chiusa con risultati di grande rilievo l’asta Design 200, tenutasi martedì 28 ottobre 2025 da Cambi Casa d’Aste, confermando il crescente interesse di collezionisti e appassionati verso il design d’autore. La vendita ha totalizzato 1.200.000 euro, con il 75% dei lotti aggiudicati e un sorprendente +224% rispetto alle stime. Segnali chiari di un mercato in forte espansione e di una rinnovata attenzione verso le firme storiche del design italiano e internazionale.

 

Lotto 174. Vittorio Introini, Sei librerie della serie Proposal mod. P700, aggiudicate a € 71.600 (stima € 15.000-20.000)
Vittorio Introini, Sei librerie della serie Proposal mod. P700, aggiudicate a € 71.600 (stima € 15.000-20.000)

In catalogo, circa 200 arredi hanno tracciato un percorso attraverso il Novecento e oltre, tra icone e rarità, restituendo l’evoluzione del gusto e del design come linguaggio culturale, tra sperimentazione, ricerca materica e forme senza tempo. Tra i risultati più importanti spiccano le sei librerie Proposal mod. P700 di Vittorio Introini, aggiudicate a € 71.600, la lampada a plafone di Carlo Scarpa battuta a € 38.850, la consolle e la lampada Fungo della serie Rising Sun di Gabriella Crespi aggiudicate rispettivamente a € 30.100 e € 23.850, e le due poltrone di Gio Ponti, vendute a € 22.600, testimonianza dell’attualità senza tempo del maestro.

 

Gio Ponti, Due poltrone, battute a € 22.600 (stima € 4.000-6.000)
Gio Ponti, Due poltrone, battute a € 22.600 (stima € 4.000-6.000)

La qualità delle opere, unita a una curatela precisa e a un pubblico sempre più consapevole, ha sancito il successo dell’evento. Consolidando il ruolo di Cambi come punto di riferimento nel panorama del collezionismo di design del XX e XXI secolo.

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