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Vasyl Cherepanyn sarà il curatore della 14ª edizione della Berlin Biennale nel 2027

Vasyl Cherepanyn Vasyl Cherepanyn
Vasyl Cherepanyn
Vasyl Cherepanyn
Curatore e ricercatore attivo tra arte, filosofia politica e movimenti dal basso, Cherepanyn studia da anni le trasformazioni dell’Europa orientale

La Berlin Biennale annuncia la nomina di Vasyl Cherepanyn come curatore della 14ª edizione, prevista per l’estate 2027. Curatore e ricercatore attivo tra arte, filosofia politica e movimenti dal basso, Cherepanyn concentra da anni il suo lavoro sulle trasformazioni dell’Europa orientale in seguito alla condizione post-sovietica. Con un approccio che intreccia pratiche artistiche, contesti sociali e processi storici in corso.

Partendo dall’ecosistema culturale e urbano di Berlino, la sua visione per la Biennale si radica nel presente per immaginare il ruolo dell’arte nel futuro. Riconoscendo la necessità di costruire forme di “pubblicità” e comunità che emergano dall’urgenza politico-sociale del tempo, anche alla luce della guerra coloniale russa in Ucraina. La nomina è il risultato di una selezione unanime di una giuria internazionale composta da figure chiave del mondo dell’arte contemporanea, mentre Axel Wieder, direttore della Berlin Biennale, sottolinea come Cherepanyn porti una prospettiva distintiva, capace di intrecciare ricerca curatoriale, pratiche collettive e un forte legame con i territori.

Nato a Ivano-Frankivsk e oggi residente a Berlino, Cherepanyn è cofondatore e direttore del Visual Culture Research Center. Una piattaforma che riunisce comunità artistiche, accademiche e attiviste, e che organizza la Kyiv Biennial, oltre a essere parte della East Europe Biennial Alliance. La Berlin Biennale, attiva dal 1998 e organizzata da Kunst-Werke Berlin e.V., continua così la sua tradizione di attivare spazi e discorsi attraverso programmi sperimentali che coinvolgono artisti e pubblici in dialogo con la città, con il sostegno della Kulturstiftung des Bundes.

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