
Oltre 2,3 milioni di euro di fatturato l’asta autunnale de Il Ponte dedicata all’Antico, che ha visto l’80% dei 899 lotti presentati
Arredi, dipinti, objets de vertu e argenti. Si è conclusa con oltre 2,3 milioni di euro di fatturato l’asta autunnale de Il Ponte dedicata all’Antico (28–31 ottobre 2025), che ha visto l’80% dei 899 lotti presentati e una rivalutazione media dei prezzi del 177%. Sei tornate capaci di ricreare l’atmosfera di una contemporanea Wunderkammer, dove preziosismi d’oreficeria, pittura antica, arredi e argenti hanno saputo sedurre collezionisti e appassionati.

Top lot della vendita è risultata una raffinatissima tabacchiera francese in oro cesellato e smalti policromi del maestro orafo Gabriel-Raoul Morel (lotto 44), aggiudicata a € 42.240 (stima € 20.000 – 24.000): un esempio emblematico di quella sintesi tra virtuosismo tecnico e gusto decorativo che ha distinto l’intera selezione.

Tra i risultati più significativi da segnalare l’elegante “Erminia tra i pastori” del pittore genovese Orazio De Ferrari (lotto 77), che ha raggiunto € 38.400 (stima € 6.000 – 8.000), confermando l’attenzione del mercato per il Seicento italiano; la rara specchiera napoletana “piqué” in tartaruga e oro proveniente dalla bottega di Gennaro Sarao (lotto 49), aggiudicata a € 28.160 (stima € 6.000 – 8.000), apprezzata per la finezza dell’intaglio; la suggestiva “Fuga in Egitto” della Scuola bolognese (lotto 471), che ha totalizzato € 35.840 (stima € 500 – 800), a testimonianza dell’interesse crescente per la pittura devozionale.

Il catalogo ha riservato numerose altre aggiudicazioni di pregio, dai dipinti rinascimentali e barocchi al mobile italiano di alta manifattura. Fino ai grandi nomi dell’oreficeria d’Oltralpe, confermando ancora una volta la centralità dell’appuntamento autunnale con l’Antico nel calendario de Il Ponte.














